La prestigiosa rivista Forbes ha cercato di stilare la classifica dei migliori brani usciti negli anni 90: qual è il migliore del decennio?
I mitici anni Novanta. Tanti ricordi, non solo legati alla nostra infanzia o adolescenza. Gli anni Novanta sono stati un decennio pieno di trasformazioni storiche, sociali e culturali che hanno ridefinito il mondo intero. La disgregazione dell’Unione Sovietica, la guerra in Jugoslavia, l’inchiesta Mani Pulite in Italia, la Guerra del Golfo, il “cessate il fuoco” dell’IRA, la vittoria alle elezioni in Sudafrica di Nelson Mandela.
C’è stato molto fermento negli anni Novanta, e le trasformazioni hanno influenzato inevitabilmente anche l’arte e la cultura. Nel mondo della musica, ad esempio, abbiamo assistito a innumerevoli innovazioni. In questo decennio c’è stata una sperimentazione musicale mai vista prima, che ha sancito la nascita di tantissimi sottogeneri.
La canzone definitiva degli anni 90 secondo la rivista Forbes: il brano iconico del decennio
La conquista del mondo da parte dell’hip hop, il trionfo del crossover, tramite l’unione di rock e hip hop, il movimento grunge di Seattle, gli ultimi trionfali colpi in classifica dell’hard rock e dell’heavy metal, l’arrivo dell’industrial rock, il brit pop che conquista una generazione, le sperimentazioni elettroniche di metà decennio, il ritorno del power metal, il rock alternativo, il metal gotico e sinfonico, le boy band e molto altro ancora. Un decennio incredibile, dal punto di vista musicale
Insomma, di musica che scalava le classifiche, negli anni Novanta, ce n’era tantissima. Ovviamente, il pop è sempre stato protagonista, capace di arrivare alla maggior parte della popolazione, proprio per via della sua semplicità di base, della sua orecchiabilità radiofonica e della sua essenza di facile presa sulla massa. La rivista Forbes si è interrogata su questo complesso panorama, e ha cercato di stilare una classifica riguardante le più belle canzoni del decennio.
Impresa difficilissima, impossibile da fare, perché in classifiche del genere si fa fede sul gusto personale, oppure si prendono indicatori errati, come ad esempio il successo commerciale o la popolarità di una brano, per decretarne la qualità. Certo, ci sono brani che mettono d’accordo tutti, canzoni che sono sia di indubbia qualità che di straordinario successo commerciale.
Le 50 migliori canzoni del decennio secondo la rivista Forbes: chi la spunta
Il più delle volte, però, la grande musica si muove nel sottobosco, arriva a poche persone (almeno poche rispetto alla massa), si ascolta nei piccoli locali. Negli anni Novanta, così come nei decenni precedenti, c’era sicuramente più equilibrio nel rapporto qualità – classifica. Se oggi le classifiche sono dominate da brani insulsi, che si dimenticano nel giro di tre settimane, un tempo, forse, era un poco diverso.
Tra “What’s up?” dei 4 Non Blondes, “Black Hole Sun” dei Soundgarden, passando per “I’ll be missing you” di Puff Daddy, “Under the bridge “ dei Red Hot Chili Peppers, “Enter Sandman” dei Metallica, “Jeremy” dei Pearl Jam, “I want it that way” dei Backstreet Boys, Forbes cita 50 brani che sono diventati popolarissimi in tutto il mondo e che hanno segnato un’era.
Tra questi troviamo “Song 2” dei Blur, “Zombie” dei Cranberries, “Creep” dei Radiohead, “Losing my religion” dei R.E.M., “1979” degli Smashing Pumpkins, “Wanderwall” degli Oasis, “Smell like teen Spirit” dei Nirvana, “Iris” dei Goo Goo Dolls, “My heart Will go on” di Celine Dion, “Don’t speak” dei No Doubt. Ma la canzone numero 1?
Al primo posto di questa speciale classifica troviamo la grande Whitney Huston, con la sua “I Will always love you”, brano che fa parte della colonna sonora del film The Bodyguard, interpretato dalla stessa Huston al fianco di Kevin Costner.