La cucina piemontese è conosciuta soprattutto per i suoi sapori intensi. Alcuni ingredienti tipici di questa regione rappresentano delle vere e proprie icone in Italia, e nel mondo. Il tartufo e la nocciola, ad esempio, sono i capisaldi di molte ricette italiane, ingredienti apprezzati da milioni di persone. Parliamo di eccellenze che donano ancor più riconoscimento a questa regione. Nonostante i sapori intensi, i piatti piemontesi non mancano di delicatezza ed eleganza, conquistando i palati più raffinati. Come ad esempio il vitello tonnato tipico di Torino, oppure i cioccolatini al formaggio.
A conquistare a tavola sono sia gli antipasti che primi e secondi, per non parlare poi del tocco magico dei dolci. Oggi, però, daremo spazio a uno dei secondi più amati di sempre, grazie all’equilibrio di sapori e aromi, grazie anche alla presenza del vino. Parliamo del Brasato alla Gattinara. Qui a fare la differenza è sicuramente la carne, che deve essere tenera e quindi necessità di una lunga cottura. Ciò che la caratterizza in particolare è il gusto ricco e inteso.
Per realizzare il brasato al Gattinara non bisogna avere fretta. Parte della sua buona riuscita sta proprio nel tempo di preparazione che è di circa 2 ore e 45 minuti. Per una dose di 10 persone, ecco gli ingredienti di cui abbiamo bisogno.
Vino Gattinara: 1 litro e mezzo
Aglio: 3 spicchi
Carota: 4/5
4 chiodi di Garofano
4 cipolle
1 foglia d’alloro
Olio Evo: q.b
Rosmarino: 1 rametto
Sedano: 1 gambo
Manzo: 1 kg e mezzo
Sale: q.b
Pepe: q.b
Per preparare un brasato perfetto, bisogna iniziare legando il pezzo di carne, che può essere uno scamone, una fesa o anche una spalla, e farla rosolare in una casseruola con un filo d’olio. Aggiungere poi un mix di aromi e verdure: rosmarino, alloro e aglio, insieme a carote, cipolle e sedano tagliati a pezzetti. Per arricchire il sapore, è consigliato anche dei chiodi di garofano, e condire il tutto con sale e pepe.
Una volta che le verdure si saranno ammorbidite e il profumo avrà riempito la cucina, bisogna coprire la carne con del vino, preferibilmente rosso e di buona qualità. Cuocere a fuoco lento per permettere alla carne di assorbire tutti i sapori, ricordando, poi, di girarla di tanto in tanto per garantire una cottura uniforme.
Quando la carne sarà cotta a puntino, bisogna rimuoverla dalla casseruola e filtrare il sugo per ottenere una salsa liscia e saporita. Tagliare la carne a fettine sottili e disporla su un piatto da portata, ricoprendola generosamente con la salsa ottenuta. Questo piatto, caratterizzato dall’equilibrio tra la carne bovina e il vino, rappresenta una ricetta classica che esalta la tenerezza della carne e la profondità degli aromi. Sarebbe perfetto servirlo con contorni come polenta o purè di patate per un risultato completo e irresistibile.
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