Cimitero di Vorno, i carabinieri trovano degli oggetti impensabili

Alcuni temono messe nere e riti satanici, cosa c’è dietro al ritrovamento di alcuni oggetti e di certe scritte lasciate su una tomba del cimitero di Vorno.

A Vorno, località situata nei pressi di Capannori, in provincia di Lucca, c’è un bel po’ di inquietudine. Tutta colpa di quello che è stato scoperto da alcuni locali, i quali hanno provveduto a denunciare la cosa ai carabinieri. Qualcuno ha trovato tre oggetti di uso comune lasciati apparentemente senza senso sopra ad una delle tombe del cimitero di Vorno.

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Inquieta quello che è stato trovato al cimitero della località di Vorno (lavoceditorino.it)

Si tratta di due ferri di cavallo, di un ingranaggio, di un disco in vinile e di una pagina di giornale. Ed anche di un battipanni, di una trombetta e di alcune penne di istrice. Si teme qualche rito satanico, nonostante il suolo sia stato regolarmente consacrato a suo tempo e riceva regolarmente la periodica benedizione del parroco locale. Ed un altro timore è rappresentato da Halloween, che è alquanto prossimo. Manca meno di un mese alla cosiddetta Notte delle Streghe, che per molti rappresenta una occasione di festa un po’ in tutto il mondo.

Ma che, per alcuni esagitati, è l’occasione per mettersi in comunicazione con presunte entità malevoli. E non è un caso poi che proprio a Halloween si assiste anche ad un aumento esponenziale di casi che riguardano sevizie e sacrifici di animali come gatti neri e pipistrelli. Quanto successo al cimitero di Vorno si spera proprio che non abbia a che fare con niente di tutto questo. Potrebbe trattarsi dello scherzo di qualcuno che non aveva niente di meglio da fare se non arrecare disturbo alla comunità del piccolo borgo della Versilia. Cos’altro potrebbe esserci dietro a tutto ciò?

Cimitero di Vorno, cosa rappresentano gli oggetti trovati

All’apparenza queste cose ritrovate accumulate su una tomba non sembrano avere alcuna importanza in ambito esoterico. Non ci sono dei collegamenti né dei possibili significati distorti in chiave anticristiana ed antireligiosa a denotare il vinile, i ferri di cavallo (per quanto gli stessi siano considerati forieri di buona sorte), un banale foglio di giornale che non riporta notizie significative ed un ingranaggio ormai inutile.

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I segni lasciati al cimitero di Vorno (lavoceditorino.it) Foto @noitv.it

Quindi sembra che non ci sia niente di male. Però di certo tutto questo è alquanto insolito, al punto da travalicare i tratti dell’inquietudine. E come se non bastasse, assieme alla manciata di oggetti appoggiati sulla lastra di marmo di una tomba, ci sono anche delle scritte fatte con dei pennarelli rosso e nero. “God was here”, traducibile dall’inglese come “Dio è stato qui”, assieme ad una freccia e ad un’altra scritta. Quest’ultima è stata fatta col nero, accanto ad una freccia rossa. “We were” e la freccia, come a voler dire “Siamo stati qui”.

Tutti questi indizi – se di indizi si tratta – non sono ancora stati interpretati. E comunque non è detto che vogliano per forza fare intuire qualcosa e che abbiano un senso. Considerando comunque che si tratta di oggetti non consueti all’interno di quelli che sono gli oscuri ambiti delle messe nere, e considerando come detto che il tutto è avvenuto su suolo consacrato, le autorità del posto sono dell’idea che non ci sia niente da temere. E che, con tutta probabilità, si è trattato solamente di una sorta di scherzo. Vorno non ha niente da temere, e sarà così anche a Halloween. L’orrore vero deriva invece da vicende come quella di Chiara Petrolini e dei due figli da lei partoriti e sepolti nel suo giardino di casa.

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