L’Aran sta lavorando a una bozza in merito ai contratti di lavoro nel settore pubblico. Sono previste novità importanti per i neoassunti statali che prevedono sia aumenti di stipendio che un maggiore accesso allo smart working.
Ci sono aggiornamenti significativi sulla scena lavorativa: in particolare, i protagonisti di questi cambiamenti sono i neoassunti del settore statale. Sul tavolo dell’Aran, agenzia che si occupa di trattare con i sindacati a nome del governo, c’è la bozza in merito al rinnovo dei contratti nel settore pubblico. In questa bozza ci sono tante novità, tra cui importanti provvedimenti indirizzati ai dipendenti appena assunti.
In particolare, per la categoria dei lavoratori neoassunti è stato previsto un maggior accesso allo smart working. Il lavoro da remoto sarà a disposizione del personale appena assunto di enti pubblici e ministeri: questa novità sarà messa appunto nella contrattazione integrativa, che dovrebbe essere finalizzata con la fine di ottobre.
Lavorare in smart woking consente di abbattere le distanze e di collaborare con aziende che si trovano anche molto lontano dalla nostra abitazione. Modalità diffusasi soprattutto a partire dalla pandemia, è particolarmente apprezzata per la sua comodità, consentendo di non dover perdere tempo negli spostamenti, cosa che rende i lavoratori meno stressati e più produttivi, oltre che ridurre le emissioni. Inoltre, il lavoro da remoto permette di avere più chance, rivolgendosi a una platea di offerte di lavoro più ampia, visto che si può lavorare a distanza.
Dopo l’emergenza covid, tuttavia, lo smart working è piano piano stato sostituito dal lavoro in presenza, scelta numero uno di tantissime aziende. Per i neoassunti statali, invece, si potrebbe mantenere ancora la modalità di lavoro da remoto, questo anche per contrastare il fenomeno che vede i candidati rinunciare ai posti di lavoro in città del nord Italia, non potendo trasferirsi e sostenere i costi della vita in queste parti dello Stivale. Tra le politiche di welfare previste dal contratto integrativo in lavorazione c’è anche l’accesso del lavoro a distanza per i neoassunti.
Entro fine mese l’Aran ha come obiettivo di chiudere la bozza della contrattazione integrativa. Oltre allo smart work, per i neoassunti statali sono previsti degli aumenti di salari. In seguito a una revisione dei tabellari, è in ballo un aumento medio tra i 110 e i 193 euro nello stipendio mensile in base all’area geografica, che in alcuni casi potrà arrivare anche a 224 euro, cifra davvero sostanziale se si pensa a lungo periodo (in questo articolo ti abbiamo parlato degli aumenti di stipendio previsti per determinate categorie di lavoratori nel 2025). Questi aumenti riguarderanno circa 1,5 milioni di lavoratori.
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