Il Superbonus subirà delle variazioni? Cosa accadrà da adesso e a quali cose bisogna stare maggiormente attenti: tutto quello che c’è da sapere.
Il Superbonus sarà disponibile anche per l’anno che verrà, seppur con delle nuove regole, come ad esempio l’obbligo da parte dei beneficiari di comunicare tutti i dettagli dei lavori effettuati con le rispettive firme dei tecnici abilitati. Il 17 settembre 2024 sono stati emanati i nuovi obblighi che si rifanno agli aspetti comunicativi retroattivi, quest’ultimi sono stati introdotti con il Decreto Legge n. 34/2020.
A chi toccherà fare tutto questo? I nuovi adempimenti sono dedicati a tutti quelli che hanno, entro il 31 dicembre dello scorso anno, ossia 2023, presentato la CILAS e che poi non sono riusciti a terminare tutte le modifiche e i lavori, ma non solo: perché valgono anche per tutti quelli che hanno iniziato i propri lavori a gennaio del 2024.
Sono molte le domande che gli utenti si pongono e oggi cercheremo di fare chiarezza in merito sulle novità che riguardano il Superbonus. Iniziamo subito, dicendo che se gli interventi effettuati riguardano il settore energiche, sarà fondamentale mandare tutto quello che riguarda la comunicazione all’ENEA. Caso diverso, se si tratta di interventi sismici, infatti, tutto quello che riguarda la documentazione deve esse inoltrato sul Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS).
Diventa obbligatorio l’inserimento dei dati sul portale per tutti quelli che hanno avuto modo di accedere al Superbonus. È bene tenere a mente che le informazioni che dovranno essere fornite non riguardano nelle specifiche solo quelle sulle spese, ma anche i dati catastali e non vanno dimenticate le informazioni tecniche. Non finisce qui perché chi ha svolto lavori che riguardano, più nello specifico quelli sismici, deve necessariamente tenere conto anche dei diversi professionisti che hanno permesso i lavori come ad esempio il direttore dei lavori, il collaudatore statico e il progettista strutturale. Proprio quest’ultimi devono rispondere ai nuovi obblighi. Cosa potrebbe succedere in caso di mancata o sbagliata presentazione? Si arriverebbe addirittura alla perdita del beneficio.
La procedura è abbastanza chiara: ha usufruito del sima-bonus deve dichiarare tutto sulla piattaforma PNCS. Bisogna inoltrare tre tipologie di schede differenti e devono essere trasmesse entro il 31 ottobre 2024. Gli altri casi, invece, avranno 30 giorni dalla data di approvazione. Con il decreto legge n. 39/2024 si perde il diritto al superbonus se non si risponde ai nuovi obblighi. Inoltre, in alcuni casi potrebbe essere prevista anche una sanzione. I cambiamenti stanno generando un po’ di confusione e sono tanti quelli che si preoccupano, specie per la questione burocratica perché in loro sorge il dubbio che possano perdere il beneficio del Superbonus.
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