Contadino scava la terra per piantare alberi da frutto e trova un antico capolavoro: la scoperta incredibile

Un agricoltore dell’Anatolia orientale scava nel terreno per piantare alberi non lontano da casa sua: scoperto un tesoro perduto nel tempo.

È successo nell’Anatolia orientale, Turchia, esattamente nel piccolo villaggio di Salkaya, dove un agricoltore si è imbattuto in una scoperta eccezionale, nel terreno di sua proprietà. Mehmet Emin Sualp è un contadino turco che, quale tempo fa, aveva pensato di riqualificare un campo non lontano dalla sua abitazione. La prima idea era quella di piantare alberi da frutto. Tuttavia, dopo aver iniziato a scavare il terreno, ecco l’incredibile sorpresa.

Agricoltore lavora la terra
Agricoltore al lavoro nei campi (Lavocetorino.it)

Nessuno si sarebbe aspettato di trovare un vero tesoro, sepolto sotto uno strato di terreno, e nella periferia di un antico villaggio, dove Mehemt ogni giorno lavora i campi per mantenere la sua famiglia. L’uomo, non appena ha iniziato a scavare, si è reso conto della durezza del suolo. La sua zappa batteva su qualcosa di solido, e così, il contadino ha rimosso tutto lo strato superficiale. Ciò che è apparso ai suoi occhi è stato davvero incredibile.

Il ritrovamento di un antico tesoro in Turchia: è stato scoperto casualmente da un agricoltore

Rimuovendo una piccola porzione di terra, l’agricoltore ha intravisto qualcosa di colorato e brillante, a pochi centimetri dalla superficie. Incuriosito, ha iniziato a rimuovere la terra con delicatezza. Le tessere della superficie, pian piano, hanno mostrato la raffigurazione di un animale, un cervo, per l’esattezza. Dopo una secchiata di acqua, per ammorbidire il suolo, ogni particolare si è fatto più nitido.

Il mosaico scoperto dall'agricoltore
Il mosaico scoperto dall’agricoltore (foto di IHA)

Mehemt ha scoperto un antichissimo mosaico, raffigurante scene di caccia. Allertate le autorità, è intervenuto immediatamente il Ministero della Cultura. Sul posto sono poi intervenuti gli archeologi, per riportare in vita un autentico capolavoro perduto nel tempo. Ciò che è stato scoperto è un mosaico della grandezza di 84 metri, risalente tra il tardo periodo romano e il primo periodo bizantino.

L’opera, risalente al V secolo, rappresenta diverse scene di caccia, raffigurando tanti animali selvatici, carnivori ed erbivori, ma anche il paesaggio circostante, con i dipinti di alberi, foglie e fiori. Stupisce per la sua magnificenza. Si tratta di un mosaico molto dettagliato, che fornisce tante informazioni preziose per gli storici, e per ricostruire le abitudini di vita quotidiana dell’epoca.

Mosaico ritrovato nel villaggio di Salkaya, in Turchia: il simbolismo delle scene di caccia

Cervi, stambecchi, leoni, cinghiali, orsi, leopardi, uccelli, capre e molti altri animali, sono tornati in vita, ammaliando tutti gli esperti. Con molta probabilità, si tratta di un mosaico che adornava il pavimento di un tempio, forse il lungo corridoio di un palazzo scomparso tra le polveri del tempo. Ora gli archeologi ne cercano le tracce. Anche degli scavi recenti in Sicilia hanno riportato alla luce tesori di inestimabile valore.

A stupire, inoltre, è la natura movimentata dei dipinti, discostandosi dalle opere antiche, dove la caccia è sempre raffigurata appena compiuta. In questo contesto, gli animali sono raffigurati in movimento, con i predatori che inseguono le prede erbivore. Le immagini suscitano tensione, una sensazione di fuga. Il mosaico rappresenta un profondo simbolismo: celebra la forza dei carnivori.

Secondo gli esperti, le immagini evocano abbondanza di cibo, ma esaltano anche lo spirito dell’uomo, non presente nei dipinti, ma in qualche modo figura centrale, poiché domatore di tutte le bestie raffigurate, si tratta di un omaggio alla caccia e ai cacciatori. Il mosaico di Salkaya è una testimonianza importantissima della cultura bizantina. Le immagini sono fornite dall’agenzia turca IHA.

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