Vino, fa bene o no alla salute: la quantità giornaliera che si può consumare

Il vino è uno dei prodotti più richiesti e più consumati al mondo, ma quanto se ne può bere al giorno senza avere problemi di salute?

Il vino è uno dei prodotti più consumati al mondo, e noi italiani siamo leader assoluti nella produzione e nella qualità di questa bevanda. Da sempre siamo in rivalità con i francesi, per quanto riguarda la qualità del vino e la sua esportazione nel resto del mondo. Negli ultimi anni, però, le esportazioni di vino spagnolo hanno superato quelle italiane.

Calice di vino rosso
Calice di vino rosso (Lavocetorino.it)

Attorno al vino girano tanti falsi miti, come ad esempio quello secondo il quale un bicchiere di vino al giorno sarebbe tutta salute, oppure che “il vino fa sangue”, oppure che sia l’elisir di lunga vita perché farebbe bene al cuore. Si tratta ovviamente di falsità, essendo una bevanda alcolica non fa affatto bene e non comporta alcun beneficio per la salute, neanche se bevuta con moderazione, una volta al giorno. Tuttavia, quanto se ne può bere senza avere problemi di salute?

Quanto vino si può consumare ogni giorno e quali sono i rischi legati al suo consumo

Al mondo esistono tantissimi amanti del vino. Nonostante l’eccellenza italiana, resta comunque una bevanda considerata elitaria, non a caso i produttori di vino lamentano una forte crisi generazionale, con bottiglie vendute in quantità sempre minore nel corso degli anni. Il fatto è che le fasce più giovani della popolazioni preferiscono la birra, bevanda vista più conviviale, gioiosa ed economica.

Amici brindano con calici di vino
Gruppo di amici brinda con vino rosso (Lavocetorino.it)

La birra sa attrarre maggiormente i più giovani, è cool, ampiamente pubblicizzata, forte di tantissimi eventi, e negli ultimi 15 anni ha visto un incremento incredibile, specie per quanto riguarda la birra artigianale, sempre più richiesta. A proposito, una delle migliori birre al mondo è piemontese. Il vino, invece, sembra incapace di parlare alle fasce più giovani, non volendosi svecchiare, e non presenta un marketing pensato per i giovani.

Gli esperti del settore lamentano la perdita di quote di mercato, proprio nella fascia under 40, segnalando un trend negativo. Il settore del vino è forse troppo raffinato, un po’ spocchioso, e decisamente poco economico, visto che al pub, mezzo calice di vino costa 5 o 6 euro. La cultura del vino è sofisticata e vanitosa, e spesso scoraggiante.

Quanto incide il consumo di vino sulla nostra salute

Al di là della questione culturale, bere un bicchiere di vino è sempre un piacere, e offre un momento di relax. Si beve vino insieme agli amici, per un aperitivo, oppure prima di cena, una volta tornati a casa dal lavoro. C’è anche chi lo beve accompagnando i pasti, ma quali sono gli effetti della bevanda sulla nostra salute? Il vino fa davvero bene al cuore e allungherebbe la vita?

Questa è soltanto una falsa credenza, legata al contenuto di polifenoli, come il popolare resveratrolo, presente nella buccia dell’uva. I polifenoli aiutano il sistema cardiovascolare e proteggono il cuore. Tuttavia, nel vino i polifenoli sono presenti in quantità talmente irrisorie che non avrebbero alcun effetto. A questo punto, sarebbe meglio consumare uva fresca.

Le false credenze legate al consumo di vino: no, non fa bene alla salute

No, il vino non fa affatto bene alla salute, anzi, aumenterebbe il rischio di malattie cardiache, come sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità, anche solo un bicchiere al giorno. E allora, quanto se ne può bere? Secondo un recente studio dell’OMS, pubblicato sulla testata The Lancet Public Health, non esiste un livello di consumo di alcool considerato sicuro.

In Europa, ad esempio, circa la metà dei tumori è legato al consumo di alcool, sostanza tossica e cancerogena di gruppo 1. Il consumo di vino, anche se moderato, aumenta il rischio di contrarre tumori al colon, al fegato, all’intestino e al seno. Insomma, va bene bere vino ogni tanto, ma non deve essere un’abitudine quotidiana.

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