5 segreti per tenere a bada l’indice glicemico dei tuoi cibi

I piatti con un tasso glicemico alto sono molto amati, ma come fare per tenere a bada la glicemia? Ecco i 5 segreti da mettere in atto

I piatti ad alto indice glicemico sono tra i più amati dagli italiani, grazie al loro sapore ricco, li possiamo considerare anche come comfort food. Alimenti come pasta, pane bianco, riso, patate e dolci sono spesso presenti sulle nostre tavole. Questi cibi, infatti, causano un rapido aumento della glicemia nel sangue, offrendo una carica di energia immediata ma di breve durata.

piatti con alto tasso glicemico
Per tenere a bada il tasso glicemico, bisogna agire d’astuzia: ecco cosa fare-lavoceditorino.it

Tra i piatti glicemici più amati e consumati ci sono: pizza, lasagne, gnocchi, pane bianco, patate fritte e dolci come torte e biscotti. Anche il riso bianco e i cereali raffinati sono molto apprezzati e rientrano tra i più consumati.

Tuttavia, per salvaguardare il benessere fisico e la salute a lungo termine, è importante limitare il consumo di questi alimenti. Un eccesso di cibi ad alto indice glicemico può causare l’aumento di peso e persino favorire il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Tuttavia, ci sono modi per ridurre il consumo di glicemia e mangiare comunque in modo gustoso e sano. La verità è che bisogna agire d’astuzia: ecco i 5 escamotage per tenere a bada la glicemia. 

Tasso glicemico alto: i rischi

I picchi glicemici si verificano quando il livello di glucosio nel sangue aumenta rapidamente dopo l’assunzione di carboidrati, soprattutto quelli semplici e raffinati, come zuccheri e dolci. Questi alimenti vengono digeriti velocemente, rilasciando glucosio nel sangue in modo repentino. Quando ciò accade, il corpo reagisce producendo una grande quantità di insulina, l’ormone che abbassa i livelli di zucchero nel sangue, cercando di riportare la glicemia alla normalità.

fare esercizio fisico
Tasso glicemico: ecco i trucchi per tenerlo a bada-lavoceditorino.it

Nel lungo termine, i picchi glicemici ripetuti non solo causano affaticamento, ma possono contribuire anche ad ingrassare. L’insulina, infatti, non si limita a regolare il glucosio nel sangue: una delle sue funzioni principali è quella di immagazzinare il glucosio in eccesso sotto forma di grasso. Questo accumulo, soprattutto se persistente, può portare a insulino-resistenza e promuovere processi infiammatori cronici.

Come ridurre il tasso glicemico: i segreti

Ridurre i picchi glicemici è fondamentale per mantenere un equilibrio glicemico e prevenire problemi di salute come il diabete e l’obesità. Una delle strategie più efficaci è quella di limitare il consumo di carboidrati semplici, preferendo invece quelli complessi, come cereali integrali, legumi e verdure, che vengono digeriti lentamente e rilasciano glucosio in modo graduale. Anche la sequenza in cui si consumano gli alimenti può influenzare i livelli di glicemia: iniziare un pasto con proteine e grassi, seguiti da fibre, e consumare i carboidrati solo alla fine, può ridurre l’impatto glicemico.

Un’altra strategia utile consiste nel bere un cucchiaio di aceto di mele diluito in acqua prima dei pasti. L’acido acetico presente nell’aceto ha dimostrato di regolare il flusso di glucosio nel sangue e rallentare la digestione, evitando così un rilascio troppo rapido di zucchero.  Anche l’attività fisica gioca un ruolo chiave nel controllo della glicemia. I personal trainer consigliano questi esercizi per dimagrire con più facilità.

Fare esercizio fisico prima di un pasto abbondante, soprattutto una sessione di allenamento con pesi, può aiutare i muscoli a svuotare le riserve di glicogeno, rendendoli più “affamati” di glucosio. Questo riduce l’accumulo di grasso. Infine, una passeggiata post-pranzo di 30-40 minuti a ritmo sostenuto può aiutare a utilizzare il glucosio ancora in circolo. Per evitare di ingrassare, bisognerebbe anche evitare di mangiare in questo orario.

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