Altra aggressione al pronto soccorso, giovane italiano assale pure i carabinieri

Un ragazzo dà in escandescenze dopo una visita e parte la sua inarrestabile aggressione al pronto soccorso. È l’ennesima assurdità da non credere.

Aggressione al pronto soccorso, ormai la cosa rappresenta una costante e quasi una “non notizia”. Ci siamo purtroppo abituati a sentire di episodi intollerabili che vedono coinvolti membri del personale medico di questo o di quell’ospedale presenti su tutto il territorio nazionale.

Da nord a sud, fin troppi sono i tristi aneddoti che riguardano l’inciviltà e l’intemperanza di alcuni che risulterebbero inadatti ad essere ospitati persino nelle gabbie di uno zoo. A Torino ha avuto luogo l’ultimo fattaccio in ordine di tempo, in tal senso.

A dare in escandescenze è stato un giovane di 27 anni, italiano e residente proprio nel capoluogo piemontese. Questi si era recato all’ospedale della città “San Giovanni Bosco” per farsi visitare al pronto soccorso della struttura. Ma proprio qui ha perpetrato una inusitata ed ingiustificabile aggressione.

Il tutto è successo nelle prime ore di venerdì 11 ottobre 2024. A scatenare il focoso temperamento di questa persona evidentemente non dotata dell’educazione e del senso civico necessario era stato il rimprovero subito da una infermiera, in sala d’attesa.

Quale percentuale di aggressione avviene in Pronto Soccorso?

La operatrice sanitaria aveva ripreso il ragazzo perché questi stava ascoltando della musica da un proprio dispositivo a volume troppo alto. Cosa che stava arrecando disturbo tanto al personale medico, sempre indaffarato ad ogni ora della giornata, che agli altri pazienti in attesa di essere visitati. Il rimprovero non è andato giù all’incivile in questione, che è partito con una reazione animalesca.

Il 27enne ha minacciato l’infermiera, ma sembrava fosse finita lì. Invece, dopo avere ricevuto la visita per la quale si era recato al pronto soccorso, è partita una aggressione contro alcuni medici. Questi ha iniziato ad inveire contro di loro prendendo a calci la porta del loro ufficio e scaricando anche una raffica di colpi con le mani.

A suo dire sarebbe stato visitato in maniera non soddisfacente. Fatto sta che sono intervenuti anche i carabinieri prontamente allertati dal personale medico. All’arrivo dei militari, l’aggressore non si è affatto placato. Anzi, lui si è scagliato pure contro le forze dell’ordine, ma la sua ribellione è durata poco.

L’incivile alla fine è stato arrestato e condotto in caserma. Deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e di danneggiamento. In aggiunta a tutto ciò, c’è una aggravante: il 27enne italiano è risultato già noto alle autorità per alcuni piccoli reati compiuti in passato. Adesso si trova relegato agli arresti domiciliari.

Ci sono dati statistici davvero allarmanti che riguardano le aggressioni al pronto soccorso ed al personale medico. Ma a preoccupare sono anche episodi di violenza ai limiti dell’incredibile che avvengono da parte di giovanissimi. Come quella accaduta pochi giorni fa in pieno centro a Torino. E viene da porsi delle domande su come alcuni giovanissimi crescano e quale sia il ruolo giocato dalle loro famiglie.