Nuova luce sui Longobardi grazie ad una sensazionale scoperta archeologica

In che cosa consiste quanto gli esperti hanno riportato alla luce, si apre un nuovo capitolo su una popolazione medievale che occupava l’Italia.

Recenti scavi archeologici compiuti a Montelupo Fiorentino hanno riacceso l’interesse per la storia altomedievale di questa area toscana, rivelando una serie di scoperte che offrono nuove prospettive su un periodo cruciale della sua evoluzione.

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Grossa scoperta archeologica compiuta a Montelupo Fiorentino (lavoceditorino.it)

Autori di una grossa scoperta sono stati gli archeologi dell’Università di Pisa, guidati dal professor Federico Cantini. La squadra ha portato alla luce i resti di una corte regia longobarda durante i lavori nelle vicinanze della chiesa dei SS. Quirico e Lucia.

Questa scoperta non solo arricchisce il patrimonio storico del luogo, ma segna anche un importante passo verso la comprensione della rinascita dell’area dopo il crollo dell’Impero Romano. Ed aggiunge un paragrafo ulteriore riguardo a questa popolazione barbarica che occupò l’Italia poco dopo la Guerra Greco-Gotica (568-569 d.C.).

Restandovi fino a quando i Franchi di Carlo Magno non la annientò, nel 774 d.C. Dopo quella data i Longobardi sopravvissero comunque con alcuni domini costituenti la cosiddetta Langobardia Minor nel centro e Sud Italia.

Il professor Alessandro Barbero in passato ha illustrato molti aspetti tipici dei Longobardi, spiegando cosa è rimasto di loro ai giorni d’oggi, con parole come “spranga”, “pizza”, “balcone”, schiena”, “guancia”, “russare” e tante altre. I Longobardi, che ebbero come capitale del loro regno Pavia, si spinsero anche al Sud istituendo i Ducati di Spoleto e di Benevento. Ed a loro si deve l’attuale nome della Lombardia.

Montelupo Fiorentino, ora sappiamo più cose sui Longobardi in Toscana

Il sito archeologico a Montelupo Fiorentino ha rivelato diverse strutture significative, tra le quali un basamento in ciottoli che potrebbe aver ospitato un granaio, utilizzato per proteggere il raccolto dall’umidità. Gli scavi hanno messo in evidenza un ipogeo, probabilmente utilizzato come cantina, che è crollato nel tempo e che conteneva resti di ossa animali e scorie di ferro.

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Il Castello di Montelupo Fiorentino (lavoceditorino.it)

Tra i reperti rinvenuti, ci sono ceramiche risalenti all’inizio dell’XI secolo e due monete d’argento, una delle quali appartiene alla dinastia degli Ottoni, evidenziando l’importanza del sito nel contesto storico. La presenza di un muro di terrazzamento e di una sepoltura, oltre alle tombe già individuate in precedenti scavi, suggerisce una complessità stratigrafica che merita ulteriori indagini.

Si evince anche un altro aspetto da questa scoperta: e cioè che Montelupo Fiorentino doveva essere un centro di grande importanza, probabilmente più di quanto si pensasse fino ad oggi.

La località era inclusa nella corte di San Quirico e ha portato poi al ripopolamento ed allo sviluppo dell’area, cose che ebbero come apice la costruzione del castello di Montelupo nel 1200 ed alla nascita di un importante centro di produzione ceramica.

Si prosegue con altri scavi

L’area intorno alla chiesa dei SS. Quirico e Lucia è stata oggetto di scavi anche in passato, ma le recenti scoperte hanno aperto un nuovo capitolo nella storia di Montelupo. Il professor Cantini ha sottolineato l’importanza di questo sito, definendolo il primo esempio archeologico di una corte regia altomedievale in Italia.

E l’interesse per la storia longobarda non si ferma qui. Gli scavi continueranno, e nuove aree saranno aperte per indagare ulteriormente su quella che era la vita di otto secoli fa in questa parte della Toscana.

Certamente ci sono tante altre cose che ancora attendono di essere scoperte, e gli esperti in archeologia hanno come compito quello di riportare alla luce ciò che è ancora sepolto. Ma di scoperte incredibili se ne fanno pure sulla Luna e non solo sulla Terra.

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