Cambiano gli importi per i pensionati: ben 3 scatti in avanti prossimamente. Ecco tutti gli aumenti

Ottime notizie per i pensionati: tre scatti in avanti nei prossimi mesi. Ecco di quanto aumenteranno gli assegni previdenziali.

Pensionati iniziate a brindare: a breve le vostre pensioni aumenteranno in conseguenza di ben 3 scatti in avanti. La notizia più attesa è finalmente arrivata: gli assegni dell’Inps cresceranno a breve. In effetti quella delle pensioni è una situazione complessa: un nodo troppo duro da sciogliere per chiunque!

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Finalmente aumentano le pensioni/Lavocetorino.it

Da un lato c’è l’esigenza di agevolare le pensioni anticipate per favorire l’inserimento dei giovani nei luoghi di lavoro. Ma dall’altro bisogna anche provvedere ad aumentare l’importo delle pensioni che restano le più basse in Europa. Molti anziani devono vivere con circa 600 euro al mese: davvero troppo pochi se pensiamo al costo della vita.

Pertanto la notizia dei tre scatti in avanti degli assegni dell’Inps sta facendo gioire tantissime persone che potranno così arrivare alla fine del mese con più tranquillità e magari aiutare anche figli e nipoti a realizzare qualche progetto.

Pensioni: previsti 3 aumenti a breve

Tre scatti nel giro di pochissimo tempo: non è un sogno, è tutto vero! Finalmente gli assegni previdenziali aumenteranno: nei prossimi mesi si registreranno ben tre scatti in avanti. I pensionati possono iniziare a festeggiare!

Ottime notizie e pensioni più alte…non in Italia però! I tre scatti, infatti, riguarderanno le pensioni francesi. Il primo incremento è già avvenuto a settembre: un accredito di 720 euro in un’unica soluzione più 60 euro ogni mese. Questo aumento ha interessato, tuttavia, solo le pensioni più basse.

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Tre scatti faranno aumentare le pensioni/Lavocetorino.it

Il secondo aumento, invece, si registrerà a novembre e e riguarderà le pensioni integrative Agirc-Arrco. Secondo l’accordo firmato dalle parti sociali. In media le pensioni dovrebbero aumentare del 2%. Infine il terzo scatto in avanti si verificherà a gennaio. Anche in Francia gennaio si attua la rivalutazione delle pensioni che, nel 2025, dovrebbe corrispondere al 2%: percentuale che corrisponde al tasso dell’inflazione.

Questi scatti in avanti permetteranno a tanti anziani di recuperare almeno parte del loro potere d’acquisto messo in ginocchio da inflazione e rialzi. Senza contare che il crollo del potere d’acquisto ha ripercussioni devastanti su tutta l’economia di un Paese: se c’è offerta ma non c’è domanda, il mercato crolla!

E che possiamo dire, invece, delle pensioni italiane? Anche in Italia, tutto sommato, le buone notizie non mancano. A dicembre molti pensionati riceveranno la quattordicesima e vedranno il loro assegno crescere, in alcuni casi, anche di 600 euro. La quattordicesima spetta ai pensionati con minimo 64 anni di età e che ricevono una pensione fino a 2volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps.

L’importo della quattordicesima dipende da quanti anni di contribuzione ha una persona e dall’importo della sua pensione. A gennaio 2025 anche in Italia le pensioni aumenteranno per effetto della rivalutazione che, tuttavia, secondo le prime stime, il prossimo anno non supererà l’1,6-1,8%. In pratica una pensione di 1000 euro, aumenterà di 16-18 euro al mese.

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