Se manca il testamento, l’eredità si divide così: rischi la brutta sorpresa

La morte improvvisa toglie la possibilità di poter disporre dei propri beni tramite testamento. Sarà la normativa vigente ad individuare gli eredi. 

Una vita di lavoro e sacrifici per comprare una casa, una macchina, gioielli e altri beni che appagano i propri desideri per poi morire e lasciare tutto su questa Terra, agli eredi. Se volete che le vostre proprietà finiscano nelle mani giuste è bene che pensiate ad un testamento prima che sia troppo tardi.

Eredità senza testamento come si divide
Se manca il testamento a chi va l’eredità? (Lavocetorino.it)

Può sembrare lugubre pensare al testamento, al momento in cui si lasceranno questo mondo, gli affetti e gli oggetti accumulati negli anni. Eppure bisogna fare i conti con la morte a qualsiasi età, senza aspettare di essere anziani per disporre dei propri beni. La vita insegna che tutto può accadere in un attimo, indipendentemente dalle condizioni di salute o dalla propensione al rischio.

Cosa accadrebbe se non avessimo fatto un testamento? Non serve nemmeno andare da un notaio per redigere un testamento pubblico. Si può compilare a mano e firmare di proprio pugno un testamento olografo con pieno valore legale. Ne vale veramente la pena? Dovete dare voi stessi una risposta prendendo atto di cosa accadrebbe qualora al momento della morta manchi il testamento.

La divisione dell’eredità in assenza di un testamento

Gli eredi legittimi in caso di morte senza testamento sono il coniuge, i discendenti, gli ascendenti, i fratelli e le sorelle nonché i parenti fino al sesto grado. In mancanza di eredi legittimi i beni saranno devoluti allo Stato. Queste le direttive generali ma entriamo nello specifico. Logica vuole che i primi eredi siano coniuge e figli secondo le quote legittime spettanti decise dalla normativa.

Divisione eredità testamento
La divisione dell’eredità in assenza di testamento (Lavocetorino.it)

In assenza di coniuge e figli saranno i genitori a ricevere l’eredità ma dove mancassero figli e genitori sarebbero coniuge superstite e fratelli/sorelle a ricevere parte dei beni del defunto. L’articolo 582 del Codice Civile nello specifico stabilisce che due terzi dell’eredità vengano assegnati al marito/moglie mentre il terzo restante spetterà secondo equa ripartizione ai fratelli/sorelle. Solitamente quando c’è un testamento fratelli e sorelle non rientrano tra i beneficiari delle quote legittime.

Occorrerà specificare il lascito per garantire loro un’eredità. In assenza di testamento, invece, abbiamo visto come possano rientrare tra gli eredi grazie alla successione legittima che garantisce una distribuzione dei beni basata sul legame parentale. Naturalmente non dovessero esserci figli, genitori, fratelli e sorelle l’intera eredità spetterebbe al coniuge. Se dovessero esserci nipoti del defunto (figli del fratello o della sorella deceduti) allora questi erediterebbero la quota spettante ai genitori.

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