I pensionati nel mese di novembre potrebbero seriamente fare i conti con gli aumenti della pensione: andiamo a vedere nel dettaglio chi ne ha diritto.
Il tema delle pensioni in Italia, in generale, è sempre molto delicato da affrontare, dal momento che sono davvero tanti gli aspetti da tenere in considerazione. Quello principale, probabilmente, riguarda il fatto che ormai, esattamente come gli stipendi medi che circolano nel Paese, gli importi non sono più adeguati per reggere botta. Troppo pesante, infatti, il peso dell’inflazione, che sta facendo abbassare in maniera vertiginosa il potere di acquisto delle famiglie.
In un discorso come questo, ovviamente, ha un peso specifico enorme la possibilità di portare a casa un aumento rispetto agli importi attualmente percepiti. Ed i pensionati italiani, dunque, si preparano ad abbracciare una novità significativa nel mese di novembre. A proposito di questi aumenti, però, è giusto andare a fare chiarezza, andando a sottolineare chi ne ha diritto e quando sono previsti questi pagamenti che sono forse i più attesi in senso assoluto. Auguriamo per questo una buona lettura a tutti.
Chiaramente, come ogni discorso relativo ad aumenti et similia, il discorso dipende molto dagli importi attualmente percepiti. In tal senso, è giusto dire subito che quelli che beneficeranno dei cambiamenti più significativi sono quelli che hanno già compiuto 75 anni di età e che percepiscono gli importi minimi. Gli incrementi in questo caso specifico saranno pari al 2,7%. Che, tradotto in termini più semplici e chiari, andranno a corrispondere a circa 16 euro di aumento.
Gli importi in questione, dunque, passeranno dagli attuali 598,61 euro a 614,77 euro. Il primo importo, in tal senso, potrebbe essere anche più alto nel momento in cui non si è beneficiato di questo aumento nei precedenti mesi. Nei casi in questione, infatti, arriveranno anche gli arretrati, ma sempre e solo a condizione, come detto, di non aver già beneficiato di questi aumenti. Prima di andare a vedere i dettagli relativi alle date dei pagamenti, ti segnaliamo gli scenari futuri relativi alle pensioni.
Per quanto riguarda i pagamenti e le date di riferimento, è giusto sottolineare che novembre è un mese particolare da questo punto di vista. Il primo novembre, infatti, è Ognissanti e per giunta è di venerdì. Essendo un giorno festivo, la cifra in questione potrà essere incassata solo la mattina di sabato 2 novembre. Coinvolti in questo discorso saranno i cognomi A-B, mentre per tutti gli altri bisognerà aspettare, a scaglioni, lunedì 4 novembre per C-D, E-K per il 5 novembre e così via. Fino ad arrivare ad i cognomi S-Z che la riceveranno l’8 novembre.
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