Sai quanto costa una asciugatrice? Andiamo subito al sodo: per un modello molto ‘basic’ si deve partire da una spesa di circa 300 euro.
E per modello Basic si in intende una asciugatrice con classe energetica che di sicuro non sarà delle migliori. Per cui, se si risparmia in negozio, all’acquisto, poi se ne pagano le conseguenza ogni mese in bolletta.
Dunque, meglio farsi bene i conti prima di procedere all’acquisto di un elettrodomestico simile. Comoda, sì, è effettivamente molto comoda. Non si può certo dire il contrario. In quelle giornate piovose che si susseguono durante l’inverno è una vera e propria salvezza. Soprattutto per chi non ha un armadio poi così grande e quindi non una vasta scelta di abiti da indossare. Ecco, in quei casi bisogna lavare, sperare che si asciughi tutto prima possibile e poi indossare di nuovo, ciclicamente, la stessa camicia o la stessa maglietta.
Se poi non si vuole soltanto sperare poiché la necessità diventa abbastanza impellente, beh, allora vale la pena ingegnarsi un attimo e trovare soluzioni valide. Dunque, cosa si può fare di concreto per far asciugare prima il bucato in inverno, quando fuori piove? Uno dei rimedi più antichi, figlio della fantasia degli ingegnosi nonni, è mettere lo stendino in una stanza, in prossimità della finestra aperta e chiudere la porta interna per evitare che il freddo invada tutta la casa. Ottima soluzione. Splendida. Peccato che non tutti hanno case così grandi da poter dedicare una stanza intera al bucato da asciugare. E se non si vuol rischiare l’assideramento, bisogna almeno un po’ spremere le meningi e trovare qualche soluzione alternativa valida.
Del resto, oggi siamo un tantino più fortunati dei nostri nonni perché siamo circondati di tecnologia. E non servirà certo l’Intelligenza artificiale per asciugare il bucato. Se l’acquisto dell’asciugatrice non è in programma, almeno per il momento, la soluzione ce l’hai già sicuramente sotto il naso.
Le tre soluzioni più economiche per asciugare il bucato velocemente
In primis, ciò che si può fare di concreto è utilizzare l’opzione centrifuga sulla lavatrice. A fine lavaggio, si mette in azione il programma e il bucato, alla fine, risulterà più asciutto del solito. Certo, con qualche piega in più. Infatti dopo servirà il ferro da stiro, ma in inverno si può anche accettare perché almeno non c’è quel caldo asfissiante che fa sembrare impossibile qualsiasi attività. Se si vuole un bucato molto più asciutto, perché non si ha molto tempo a disposizione per l’asciugatura, allora si può optare anche per una doppia centrifuga.
E’ risaputo che il nemico numero uno del bucato è l’umidità. I vestiti stesi ad asciugare devono avere un riciclo d’aria continuo. Tuttavia, è ben comprensibile che in inverno, le basse temperature farebbero raggelare tutto in casa e per questo non si potrebbero tenere balconi e finestre aperte. Per questo, si potrebbe pensare all’utilizzo di un qualcosa a cui nessuno in realtà penserebbe soprattutto nei mesi invernali: il ventilatore. Validissimo alleato in estate contro il calore in casa, diventa importantissimo anche in inverno per asciugare il bucato. Per il bucato, è consigliabile puntarlo verso una parete e non il bucato direttamente. Ci servirebbe solo a favorire la circolazione d’aria.
Attenzione, però, perché in estrema analisi si può pur sempre ricorrere alle lavanderie self service che ormai sono molto diffuse su tutto il territorio nazionale. Se magari si è già riposto il ventilatore e non lo si ha più a disposizione, le asciugatrici (potentissime, tra l’altro) delle suddette lavanderie possono davvero salvarci. Basterà riempire un sacchetto con gli indumenti da asciugare, caricarlo in auto, andare al negozio (se non se ne conosce neanche uno nella propria città, basta cercarlo su Google), ‘investire’ qualche euro in gettoni e risolvere finalmente il problema.