Torna il Covid in Piemonte, scatta l’allerta per nuovo picco: contagi e città coinvolte

In Piemonte, la situazione legata al Covid-19 è cambiata nuovamente. Purtroppo, si è registrato un aumento dei casi negli ultimi giorni.

Dopo la fine dell’estate, in Piemonte, è stato registrato un forte aumento legato alle sindromi influenzali. Tra esse, è presente anche il Covid-19. La situazione, al momento, non è drammatica, tuttavia, secondo gli esperti, è fondamentale tenere sotto controllo il quadro generale.

Torna il Covid in Piemonte
C’è stato un nuovo picco di contagi in Piemonte per il Covid – lavocetorino.it

La zona metropolitana di Torino è quella che visto il maggior numero di contagi. I dati riportano un valore pari a 52.1. La fascia di età maggiormente colpita è quella degli over 80. Nonostante ciò, ci sono stati dei casi anche tra i bambini sotto i due anni.

Il Covid-19 torna a fare paura: casi in aumento in Piemonte

Il Covid-19, rispetto agli esordi, è molto più gestibile. Le attuali varianti, infatti, difficilmente danno complicazioni. Nella maggior parte dei casi, il virus si può sconfiggere attraverso i consigli dei medici e l’uso di determinati farmaci. Esistono anche terapie più complesse che chiamano in causa gli antiretrovirali. Nonostante ciò, è importante non abbassare la guardia.

I dati raccolti, in Piemonte, dal 10 al 16 ottobre hanno messo in evidenza un quadro di rilievo. La regione è stata protagonista di un nuovo picco. C’è stato un aumento dell’1% rispetto al periodo antecedente. Le persone colpite sono 187,7. La loro suddivisione tra le varie città, tuttavia, è piuttosto disomogenea:

  • Area metropolitana di Torino: 52.1;
  • Torino città: 43.9;
  • Alessandria: 21
  • Cuneo 16.9;
  • Biella 13.1;
  • Novara 12.9;
  • Verbano-Cusio-Ossola: 10.9;
  • Asti: 8;
  • Vercelli: 3.7;
Il Covid-19 torna a fare paura
I pazienti colpiti dal Covid, in Piemonte, stanno aumentando – lavocetorino.it

Gli individui più a rischio sono sempre coloro che hanno superato gli 80 anni. Essendo vulnerabili e, spesso, affetti da altre patologie, appaiono molto più vulnerabili agli effetti del Covid. Tra loro, si sono verificati ben 111.6 casi. Anche la situazione dei più piccoli è preoccupante perché i dati hanno registrato 27.9 contagi.

Ecco una panoramica generale sull’età dei pazienti colpiti:

  • Over 80: 111.6;
  • 70-79 anni: 68.8;
  • 60-69 anni: 37.3;
  • 45-59 anni: 19.9;
  • 25-44 anni: 12.2;
  • 19-24 anni: 4.6;
  • 14-18 anni: 2.1;
  • 11-13 anni: 2.6;
  • 6-10 anni: 1.1;
  • 3-5 anni: 1.1;
  • 0-2 anni: 27.9;

Non è presente alcuna emergenza sanitaria perché i pronto soccorso della regione non sono in affanno. I pazienti Covid occupano il 3.5% dei posti letto ordinari e l’1% di quelli presenti in terapia intensiva. Il totale dei tamponi positivi, invece, è pari al 16%. L’obiettivo è quello di continuare a monitorare la situazione per evitare che diventi ingestibile.

Il vaccino, come viene ripetuto dalla comunità scientifica, rappresenta uno degli aiuti più preziosi a disposizione in questo momento. Per questo motivo, è importante non abbandonarlo.

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