Arriva l’aggiornamento della Regione Piemonte sulla peste suina africana, scoppia così l’allerta anche nel nostro paese.
La situazione va monitorata con attenzione per il contenimento di questa patologia che può risultare mortale.
Ma cos’è la peste suina? Si tratta di una malattia virale dei suini, una patologia davvero molto contagiosa. L’infezione si contrae per contatto diretto tra gli animali o indiretto attraverso oggetti e/o alimenti contaminati. I sintomi parlano di febbre elevata, disidratazione, congiuntivite, vomito, diarrea, cianosi, paresi, depressione con una mortalità che arriva a raggiungere il 100% negli allevamenti.
La malattia è diffusa soprattutto in Africa, Asia e America centro-meridionale oltre che in Europa. Negli anni novanta furono segnalati dei picchi epidemici in Germania e nei Paesi Bassi. Si tratta dunque di un problema serio che non può essere assolutamente sottovalutato e che deve essere messo sotto il mirino di specialisti ed esperti.
Negli ultimi giorni si è tornati a parlare dell’allerta in Italia e soprattutto in Piemonte, andiamo a vedere da vicino cosa ha evidenziato la Regione e quali sono i consigli per il prossimo periodo.
Allerta peste suina africana, cosa dice la Regione Piemonte
La Regione Piemonte si è fatta sentire per quanto riguarda l’allerta per la peste suina africana. Arriva un aggiornamento prezioso che mette in guardia tutti quelli che abitano nella zona.
Il documento sul contenimento della peste suina africana è rivolto a cittadini, enti pubblici, imprese e liberi professionisti. Il 7 gennaio del 2022 era stata confermata la presenza del virus in una carcassa di cinghiale trovata nel Comune di Ovada, in provincia di Alessandria. Mentre l’11 gennaio erano stati ravvisati altri due casi rispettivamente a Fraconalto sempre ad Alessandria e a Isola del Cantone in provincia di Genova.
L‘Ordinanza 5 del 2024 del Commissario Straordinario ha sottolineato come si sia provveduto a garantire ampia comunicazione e diffusione dei relativi contenuti a quanti interessati. Si è richiamata la necessità di andare a porre in essere ogni azione che è fatta per assicurare l’attuazione di quando disposto dalla stessa. Si richiede così di andare a provvedere alla diffusione e alla pubblicazione della stessa ordinanza.
È garantito così l’intervento immediato per evitare che la situazione possa precipitare. Un eventuale focolaio di questa patologia potrebbe portare a numerose morti, il rischio è concreto e la paura sale ora dopo ora. Ma seguendo le linee della Regione si dovrebbero evitare ulteriori problemi in grado di mettere ko il paese.