Si avvicina l’inverno e per quanto riguarda i termosifoni ci sono alcune regole da tenere a mente. In questa zona d’Italia si potranno accendere senza alcuna limitazione.
L’inverno allo stato attuale delle cose si avvicina sempre di più senza alcun indugio, per quanto le temperature siano ancora molto più che accettabili. Le soluzioni per il riscaldamento di casa sono tante, e vanno dalla classica stufa fino ad arrivare ai più nuovi riscaldamenti a pavimento. In tal senso, però, ci sono delle regole ben precise da seguire per l’accensione di questi riscaldamenti che valgono in tutto il Paese e che seguono delle strade ben diverse tra di loro.
Come è noto, in Italia l’intera penisola è divisa in fasce ed i termosifoni non si possono accendere senza nessuna regola, magari al primo campanello d’allarme. O al primo segnale di freddo. A ciascuna fascia viene attribuita una data per questa accensione e non è concesso nessuno sgarro in nessun caso. In una zona della penisola, però, non c’è nessuna data per l’accensione dei riscaldamenti dal momento che si possono accendere praticamente ogni volta che lo si ritiene necessario.
Il discorso ovviamente relativo a quando accendere i riscaldamenti dipende molto da quelle che sono le temperature e le previsioni che vengono fatte. Maggiore è il freddo tipico di quella zona, prima arriverà il via libera per accendere i termosifoni. In tal senso, la zona in cui non ci sono limiti da questo punto di vista è la cosiddetta zona F, vale a dire quella che abbraccia Belluno, Cuneo e Trento, ovviamente con le relative province. E da questo punto di vista meglio non commettere sgarri.
Oltre che per un discorso legato all’inquinamento ed ai problemi di natura ambientale che si innescano, le sanzioni per chi viola le date di riferimento per l’accensione sono davvero importanti. Le multe, infatti, vanno da un minimo di 500 fino ad un massimo di 3.000 euro e, di conseguenza, da questo punto di vista è meglio non correre dei rischi assolutamente evitabili. A queste, inoltre, si aggiungono delle eventuali sanzioni che possono essere più dure e che potrebbero essere applicate direttamente dai Comuni.
Per fare un esempio, la fascia A e la fascia B prevedono l’accensione dei termosifoni il primo dicembre, mentre per lo spegnimento le date indicate sono rispettivamente il 15 ed il 31 marzo. Nella zona A sono comprese Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle, mentre in quella B Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani.
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