Se vi trovate in Piemonte correte a visitare il luogo più misterioso di tutta la regione: il famoso “Ciucarun”. Cos’è e dove si trova.
Mancano davvero pochissime ore al ponte dei morti, se però non avete ancora deciso come trascorrere questi giorni abbiamo qui noi un interessante suggerimento che farà di sicuro al caso vostro. Se non siete fatti per feste in maschera, serate in discoteca ed altri eventi a tema, una breve gita fuori porta al famoso “Ciucarun” è la soluzione ideale.
Per chi non lo sapesse, il “Ciucarun” è uno dei luoghi più misteriosi del Piemonte. Per questo, è il posto perfetto per trascorrere il 31 ottobre all’insegna dell’avventura, senza dimenticare però anche un pizzico di storia e di cultura.
Se vi troverete in Piemonte o avete voglia di organizzare una gita fuori porta per l’occasione, non potete assolutamente non fare una scappata al famoso “Ciucarun”. Ne avete mai sentito parlare prima d’ora? Noto semplicemente anche come campanile o torre di San Martino, il “Ciucarun” (in dialetto “grande campanile”) è tutto ciò che resta oggi dell’antico centro di Paerno.
In pratica, si tratta di una torre campanaria di sei piani risalente all’XI – XII secolo, realizzata in stile romanico, ornata da bifore all’ultimo piano e dotata di feritoie. Sul lato ovest è inoltre visibile un’apertura ad arco, ora murata, che era uno degli accessi al campanile. L’edificio è stato edificato sulla Serra Morenica di Ivrea, su un pianoro di proprietà privata nei pressi del comune di Bollengo, in provincia di Torino.
Purtroppo non si hanno documenti certi a proposito della sua origine. Tuttavia uno dei primi testi che citano il monumento, insieme alla chiesa di San Martino oggi scomparsa, si riferiscono alla fondazione del Borgo fortificato di Bollengo e all’ingiunzione alla popolazione di Paerno e di altri villaggi abitati vicini di trasferirsi ad abitare il nuovo borgo fortificato risalente al 1250.
Nel 1477, a causa del degrado della costruzione, la chiesa cessò di essere una parrocchia autonoma. Così, venne utilizzata solo come oratorio fino al 1731, quando per decreto vescovile fu demolita e rimase solo il campanile. L’alone di mistero che avvolge ancora oggi il “Ciucarun” aumenta senza dubbi il fascino del luogo. Così come il fatto che il campanile si erge solitario in mezzo ad un panorama sconfinato, completamente immerso nel verde.
Se quindi vi doveste trovare nelle vicinanze, Halloween o anche il Ponte di Ognissanti sono l’occasione giusta per fare una visita a questo luogo di incredibile fascino, storia e mistero.
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