Insetti negli alimenti anche in Italia ormai: cosa controllare sulle confezioni dei prodotti per riconoscerli

Le confezioni degli alimenti indicano la presenza degli insetti al loro interno: la lista di sigle da controllare sull’etichetta.

Correva il dicembre del 2023, quando in Italia sono stati messi ufficialmente in commercio i prodotti alimentari che contengono insetti, tra cui la larva gialla, il grillo domestico e il verme della farina minore. Da allora, diversi prodotti contengono insetti in polvere, essiccati o congelati, così come avveniva già da diverso tempo in altri paesi dell’EU.

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Insetti negli alimenti anche in Italia ormai: cosa controllare sulle confezioni dei prodotti per riconoscerli – lavocetorino.it

Come reso noto nella Gazzetta Ufficiale, questi prodotti dovranno essere resi leggibili nell’etichetta, che conterrà al suo interno diverse informazioni come la tipologia dell’insetto, la forma utilizzata, luogo di provenienza, informazioni relative a rischi legati a reazioni allergiche.

Tali prodotti avrebbero dovuto, sempre secondo quanto riportato dalla Gazzetta Ufficiale, avere scaffali appositi; cosa che non è successa per tutti i punti vendita. Vista la circostanza, vi forniremo la lista di ciò che viene specificato in etichetta.

Insetti sugli alimenti: i nomi presenti sull’etichetta

Gli insetti all’interno degli alimenti vengono indicati con nomi scientifici e sigle che possono non essere immediatamente riconoscibili. Sebbene questi prodotti non rappresentino alcun problema pre la salute, è importante essere consapevoli di ciò che si acquista tra gli scaffali. Ecco alcune delle denominazioni che potremmo trovare:

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Insetti sugli alimenti: i nomi presenti sull’etichetta – lavocetorino.it
  • Acheta domesticus: è il grillo domestico, utilizzato in polvere parzialmente sgrassata o essiccato. La sua presenza deve essere indicata chiaramente, assieme alla quantità impiegata e al Paese di provenienza. Spesso lo troveremo sotto il nome ‘polvere di grillo’ o simili.
  • Tenebrio molitor: è la larva gialla della farina. Anche questa può essere usata congelata, essiccata o in polvere. La sua indicazione è obbligatoria e deve essere ben visibile in etichetta, con informazioni aggiuntive come quantità e modalità di lavorazione.
  • Alphitobius diaperinus: il verme della farina minore, un altro ingrediente che potrebbe apparire tra i ‘novel food’. Anche in questo caso, le forme utilizzate possono variare tra congelato, essiccato o in pasta.
  • Locusta migratoria: forse uno degli insetti più noti. Anche la locusta può essere presente congelata o essiccata. Nonostante il nome latino, in questo caso non serve traduzione, dato che coincide con il termine italiano.

Queste informazioni sono state inserite obbligatoriamente nelle etichette alimentari grazie a regolamenti europei che mirano a rendere trasparente l’origine degli ingredienti.

Infine, vale la pena ricordare che non è così insolito trovare tracce di insetti nei prodotti alimentari, anche nei nostri snack quotidiani. Per esempio, la cocciniglia è già utilizzata come colorante alimentare, identificabile con la sigla E120.

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