Qual è il retroscena che riguarda Gerry Scotti e Silvio Berlusconi e che avvenne in una triste circostanza. Lo svela proprio il diretto interessato a distanza di diversi anni.
Gerry Scotti è uno dei decani della televisione italiana. Un reduce degli anni Ottanta della televisione ancora brillantemente in attività. Sono decine e decine i programmi e soprattutto i quiz show che Mediaset gli ha affidato. E l’attività con l’azienda di broadcasting di Cologno Monzese continua ancora oggi, senza mai una interruzione.
Difatti Gerry Scotti è un fedelissimo di Mediaset, ed una vera e propria colonna portante. Sempre tenuto in grande considerazione dai vertici, lui è amatissimo anche da milioni di italiani e stranieri che nel nostro Paese sono cresciuti. E gli vogliono bene in tantissimi appartenenti a generazioni diverse.
Il nome di Gerry Scotti è legato in particolar modo a “Chi vuol essere Miliardario”, divenuto poi, con il cambio di valuta, “Chi vuol essere Milionario”. Ma tanti altri sono i programmi di successo da lui condotti. Ad esempio “Passaparola”, format innovativo che prevedeva ogni volta la presenza di diversi vip di puntata in puntata. E “Il Gioco dei 9”.
Fu dal 1990 al 1992 che Gerry Scotti presentò questo divertente game show, ereditandone la conduzione da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. E proprio al funerale di quest’ultimo nell’aprile del 2010 – e che ancora oggi manca a tutti assieme alla sua magnifica compagna di vita che lo seguì poco dopo – avvenne qualcosa di curioso.
Cosa gli disse Berlusconi in quella circostanza
La vicenda ha un prologo: negli anni Ottanta, quando ebbe luogo il primo incontro tra Gerry Scotti e Silvio Berlusconi, quest’ultimo lo etichettò come “uno che ha la faccia del mio ragioniere in Brianza“. Cosa che ha sempre lasciato dei dubbi al presentatore televisivo.
“Non ho mai capito se fosse una qualche forma di apprezzamento o meno”. Però poi, qualche decennio dopo, quando entrambi presero parte ai funerali di Raimondo Vianello, ci fu un nuovo contatto in prima persona tra loro. Ed in quella circostanza si che arrivò un complimento da Berlusconi.
L’ex presidente del Milan e fondatore di Fininvest confidò a Gerry Scotti che quando vedeva il suo volto in televisione si sentiva a casa. “Lui aveva un debole per quelli alti, biondi e magri. Proprio come lo era Vianello. Però ha apprezzato anche uno come me che è ero l’esatto opposto”.
Da anni ormai lui è “Zio Gerry“, lo zio d’Italia; e, come Catullo, l’amico di tutti. Chiunque ci abbia o ci abbia avuto a che fare non può mai fare a meno di sottolineare l’affabilità di Scotti. Il quale si è sempre comportato bene con tutti, pur ammettendo che qualche Letterina di Passaparola “mi ha fatto vacillare”.
Ma mai uno scandalo, mai una parola od un comportamento fuori posto. Nel mondo dello spettacolo ci vorrebbero più Gerry Scotti. Lui ora è in tv con “La Ruota della Fortuna”, “Tu si que vales” e “Io Canto Generation”. Con il compenso per quest’ultimo che ha fatto discutere.