Nonostante le voci circolate durante le scorse settimane, la riduzione del Canone Rai non è stata confermata nella Legge di Bilancio: cosa accadrà.
In queste ultime settimane si è molto discusso sul Canone Rai, la tassa dovuta da chiunque detiene un apparecchio televisivo. Attraverso la precedente Legge di Bilancio, era stata stabilita per il 2024 una riduzione della tassa che sembrava potesse essere confermata anche per il prossimo anno.
Lo sconto, però, non è presente nel testo della Manovra che, nei giorni scorsi, è approdato alla Camera per proseguire l’iter prima della definitiva approvazione. L’importo, dunque, potrebbe salire nuovamente per il 2025, ma non si esclude un eventuale dietrofront con un emendamento, nel corso del passaggio in Parlamento della Legge di Bilancio, che possa prolungare la misura.
Non è stato prorogato il taglio del Canone Rai per il 2025. La misura, introdotta lo scorso anno e che aveva portato ad una riduzione della tassa, difatti, non ha trovato spazio nel testo della Legge di Bilancio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la scorsa settimana, ha firmato prima dell’invio alla Camera dei Deputati per l’inizio dell’esame parlamentare. Per il 2024, il Canone Rai era sceso da 90 a 70 euro, importo che, come avviene ormai dal 2016, è stato addebitato sulla bolletta dell’energia elettrica e suddiviso in 10 rate (gennaio-ottobre) da 7 euro.
Questo sconto sembrava potesse essere confermato anche per il 2025, ad annunciarlo era stato circa 10 giorni fa il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, durante una conferenza stampa, ma nel testo della Manovra non è presente. I cittadini, dunque, durante il prossimo anno, potrebbero tornare a pagare 90 euro. Non tutti, però, dato che, anche se lo sconto non dovesse essere confermato in via definitiva, le esenzioni già previste non dovrebbero subire modifiche, così come le modalità di pagamento.
Non si tratta ancora di una scelta definitiva, dato che, nel corso del passaggio in Parlamento della Legge di Bilancio, potrebbe arrivare un emendamento che introduce nuovamente il taglio del Canone Rai riportandolo a 70 euro.
Nel frattempo, dopo l’arrivo alla Camera del testo, è arrivato il commento del Codacons, secondo cui, la mancata proroga del taglio rappresenterebbe una brutta notizia per i consumatori che, dopo i rincari sulle bollette, si troveranno a pagare cifre ancora più alte. La decisione di non confermare il taglio della tassa, sempre secondo l’associazione, costerà alle famiglie italiane una cifra complessiva compresa tra i 420 e i 430 milioni di euro.
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