Bonus Natale, per molti ma non per tutti. Requisiti e importi della prestazione, che per alcuni sarà ridotta.
Il periodo natalizio si avvicina e per molte famiglie si avvicina anche una fase di spese maggiori, solo in parte coperte dalla tredicesima e dalle indennità festive. Inoltre come tutti gli anni, anche per il prossimo Natale sono previsti aumenti in alcuni settori, a partire da quello alimentare, che rappresenta una delle maggiori voci di spesa per le famiglie.
Fatte queste considerazioni anche il Bonus Natale da 100 euro diventa comunque un aiuto da non sottovalutare, soprattutto per allievare il peso delle spese festive. Pere fruirne però occorre avere delle condizioni economiche e anagrafiche particolari, che escludono quindi anche alcune fasce a basso reddito. Vediamo i dettagli.
Bonus Natale, le somme che stanno per arrivare
l Bonus arriverà per molti lavoratori insieme alla tredicesima mensilità, ma i requisiti sono stringenti. Innanzitutto aver svolto un’attività lavorativa nel 2024, indipendentemente dal tipo di contratto (indeterminato, determinato, part-time, full-time). Il reddito non deve poi superare i 28mila euro e il richiedente deve dei familiari fiscalmente a carico (il coniuge o almeno un figlio).
Per avere il bonus si deve avere anche capienza fiscale, cioè l’imposta lorda sui redditi deve essere maggiore delle detrazioni. Da questo deriva che chi sta nella no tax area, cioè con reddito inferiore a 8.500 euro, non avrà il bonus perché esente da tassazione. Si deve anche considerare che per essere ammessi al bonus è necessario un rapporto di lavoro subordinato, esclusi quindi i lavoratori con contratti assimilati al subordinato, come i collaboratori.
Il bonus spetta invece ai disoccupati che hanno perso il lavoro dipendente nel 2024 (con la dichiarazione dei redditi 2025) e i percettori di Naspi. Insomma come si vede, alcune categorie di lavoratori non percepiranno il bonus Natale, anche con redditi bassi. ma è necessaria un’altra specificazione. Non tutti i beneficiari avranno 100 euro.
Per chi ha perso il lavoro, l’entità del contributo sarà commisurata ai mesi di attività svolta. Per esempio chi nel corso del 2024 ha lavorato solo quattro mesi, riceverà solo 33 euro che si ottengono dividendo i 100 euro per i 12 mesi e moltiplicando il risultato per quattro, i mesi lavorati. Il risultato è pari a poco più di 33 euro.
L’entità del contributo quindi è parametrato alla durata effettiva del rapporto lavorativo del 2024, con attività inferiore ai 12 mesi certamente l’importo del bonus sarà inferiore ai 100 euro promessi. È bene tenerne conto per evitare sorprese. Ricordiamo infine che il bonus va richiesto al datore di lavoro in forma scritta, con firma data e mansioni svolte.