Lino Banfi guarda al passato e svela la scena più difficile mai girata nel corso della sua lunga carriera: la confessione ha sorpreso tutti.
Con oltre cento film all’attivo, numerose serie TV e pubblicità è probabilmente impossibile stabilire quante ore ha trascorso Lino Banfi sul set. L’attore pugliese nel corso della sua carriera si è distinto per la sua capacità di spaziare tra ruoli comici e drammatici, restando sempre convincente.
A partire dal primo film girato nel lontano 1960 Urlatori alla sbarra, la carriera di Banfi è stata costellata da numerosi ruoli, spesso anche agli antipodi tra di loro. Quello che gli è rimasto maggiormente nel cuore è Nonno Libero in un Medico in famiglia, la serie cult di Rai 1 terminata nel 2016 dopo dieci stagioni.
Tuttavia, non è sul set di Un Medico in famiglia che Banfi ha girato la scena più difficile della sua carriera, non tanto per le difficoltà tecniche ma quanto per quelle umane nel trovarsi in panni così tanto scomodi.
Dalle gag slapstick alla profondità dimostrata ne Il padre delle spose, Lino Banfi ha dimostrato di poter indossare qualsiasi panno sul set cinematografico. Non stupisce quindi se molti dei ruoli interpretati sono entrati indelebilmente nell’immaginario collettivo. Da Oronzo Canà (L’Allenatore nel pallone, 1984) a Pasquale Baudaffi (Vieni avanti cretino) fino a Nonno Libero, ha dato vita a personaggi iconici per il cinema e la televisione italiana.
Una carriera che è stata un continuo reinventarsi, per una delle ultime maschere della commedia all’italiana. In particolar modo Banfi divenne il volto maschile della commedia sexy all’italiana, dove con gag, battute ed espressioni facciali è riuscito a strappare anche ai più scettici una sonora risata.
È proprio sul set di una commedia sexy all’italiana che Banfi ha vissuto uno dei momenti più difficili della sua carriera. Ospite della trasmissione di Nunzia De Girolamo, Ciao Maschio, Banfi ha ripercorso la sua carriera, ricordando numerosi aneddoti dal passato. Quando la conduttrice gli ha domandato se fosse stato difficile trattenersi sul set ha ammesso che qualche difficoltà c’è stata.
A metterlo in difficoltà fu Edwige Fenech, con la quale ha condiviso per ben due volte il set: in Zucchero, miele e peperoncino (1980) e Cornetti alla crema (1981). Nella scena incriminata Banfi dopo aver toccato il seno della collega avrebbe dovuto stringerla a se, salvo poi rendersi conto di una difficoltà tecnica. “In un certo modo ho sentito delle cose che tutti gli uomini sentono in quei momenti – ha confessato – Ma il mio garbo è stato quello di fare una cosa: mi sono tirato dietro e ho fatto… Scusa Edwidge.”
Oggi sui set cinematografici quando è necessario girare delle scene hot c’è un coordinatore di intimità, il cui compito è quello di assicurarsi che tutti i presenti siano a loro agio e che eventuali incidenti tecnici vengano gestiti con garbo e rispetto per tutti i coinvolti. Si tratta di una figura arrivata solo in tempi recenti, negli anni Ottanta la situazione era ben diversa ma a quanto pare Lino Banfi ha saputo gestirla con estremo rispetto, pur ammettendo di aver avuto qualche difficoltà.
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