Desideri una stufa a pellet per la tua casa ma abiti in condominio? Ecco tutto quello che devi sapere prima di procedere.
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dalla corsa per l’acquisto delle moderne ed ecologiche stufe a pellet. A differenza dei modelli tradizionali, questi elettrodomestici utilizzano come combustibile il pellet, ottenuto dalla compressione di segatura e da altri scarti legnosi.
Proprio per questa sua peculiarità, le stufe a pellet rappresentano una valida soluzione per riscaldare gli ambienti di casa, riducendo progressivamente le emissioni di CO2 nell’ambiente. Il pellet, infatti, bruciando in maniera controllata, è in grado di generare calore producendo una quantità minima di ceneri inquinanti.
Nelle stufe a pellet, la canna fumaria rappresenta un elemento fondamentale per garantire il suo corretto funzionamento. Quest’ultima, tuttavia, richiede una fase di installazione piuttosto complessa, la quale può rivelarsi particolarmente scomoda per chi vive all’interno di un complesso condominiale.
La vita in condominio può risultare spesso complessa per chi desidera apportare alcune modifiche all’interno della propria abitazione, sopratutto quando si tratta di riscaldamento. Quest’ultimo, spesso centralizzato negli edifici condominiali, può essere fonte di frustrazione per ne usufruisce men e desidera abbattere i costi in bolletta. Per questo ed altri motivi, molti condomini hanno recentemente convertito il proprio impianto centralizzato in uno autonomo, affidandosi alla tecnologia delle stufe a pellet.
La Legge non vieta l’installazione di una stufa a pellet all’interno di un condominio, purché vengano rispettate tutte le norme vigenti in termini di sicurezza. L’articolo 1118 del Codice Civile, infatti, spiega al quarto comma come il singolo condomino possa decidere di rinunciare al riscaldamento centralizzato in qualsiasi momento. Per poter installare la stufa a pellet nel proprio appartamento, tuttavia, è necessario rispettare le norme le quali regolano lo scarico esterno dei fumi e l’installazione della canna fumaria.
In particolare, è fondamentale seguire le normative UNI 10683, le quali vietano l’utilizzo di canne fumarie condivise per l’espulsione dei fumi di scarico prodotti dalla stufa a pellet. In ogni caso, prima di procedere con l’installazione della stufa a pellet, è utile consultare il regolamento di condominio e assicurarsi che quest’ultimo non ne vieti l’utilizzo. Tuttavia, qualora l’installazione della stufa a pellet preveda alcune modifiche delle parti comuni del condominio, potrebbe risultare necessaria l’approvazione dell’assemblea.
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