A proposito di Imu, ci sono alcuni profili che possono non pagare l’importo in questione a dicembre e la notizia lascia tutti di stucco. Andiamo a vedere di che si tratta.
La situazione in termini economici per il Paese è a dir poco delicata per tutta una serie di motivazioni. Gli stipendi ormai sono fermi da tanto, troppo tempo, mentre nel privato addirittura stanno calando. E siamo l’unico Paese della comunità europea a registrare una tendenza di questo tipo. Questo, se associato al fatto che i prezzi stanno lievitando senza apparente soluzione di continuità, fa capire per quale motivo ormai molte persone temono fortemente la fine del mese.
In un contesto di questo tipo, ci sono alcune tasse da pagare che rappresentano una scure, per così dire, sulle nostre teste davvero molto dolorose. In tal senso, l’Imu merita sicuramente un approfondimento. Si tratta, come è noto, dell’Imposta Municipale Unica e viene applicata, a livello comunale, a tutti i proprietari di immobili. Ci sono, però, ovviamente, alcune eccezioni che sono note ai più. A partire dal fatto che, per esempio, non si paga per la prima casa. Ma l’esenzione in questione vale anche per immobili rurali o per quelli storici e artistici. Ma c’è un altro caso che spiazza tutti.
Esenzione Imu, ecco chi anche ne ha diritto
Ottenere una esenzione di questo tipo rappresenta una manna dal cielo dal momento che molto spesso, come si suol dire, sono dolori in termini economici per i profili che devono affrontare questa spesa. In tal senso, è importante sapere che ha diritto, a determinate condizioni che andremo a vedere, all’esenzione dal pagamento dell’Imu la Chiesa. Questo nasce in base al principio di sostegno alle attività di interesse pubblico. Andiamo a vedere quando si può ottenere questa agevolazione.
La Chiesa non è esentata in senso assoluto, ma questo beneficio vale solo ed esclusivamente per quegli immobili che sono di proprietà della stessa ma che vengono usati per scopi religiosi, di culto e per attività sociali e di beneficenza. Chiaramente, invece, tutte quelle soluzioni che sono sempre della Chiesa ma che vengono usati a scopi commerciali devono versare l’imposta in questione. Senza nessuna eccezione, come è normale che sia.
Immobili parrocchiali: c’è l’esenzione in questo caso?
L’esenzione in questione può essere estesa anche alle pertinenze della Chiesa, come definite nell’ambito degli edifici di culto principali. Tra queste rientrano anche gli uffici e la residenza del parroco. Quest’ultimo, inoltre, può ottenerla anche nel caso in cui risieda altrove, purché dimostri che l’allontanamento sia legato a fattori contingenti. Imu, ecco come non pagare in maniera legale.