Sei alla ricerca di emozioni forti? Allora il ponte tibetano che sorge in provincia del capoluogo piemontese farà proprio al caso tuo, è meglio di qualsiasi film.
Un ponte tibetano è una struttura sospesa, tipicamente realizzata con cavi di acciaio e tavole di legno o metallo, progettata per attraversare valli, fiumi o gole. Questi ponti sono spesso utilizzati in contesti montani ed offrono una esperienza unica quando lo attraversi, perché sono situati proprio su dei precipizi, a grande altezza.
Il mix di sensazioni provate è una vera e propria altalena di emozioni. Puoi andare dal brivido di essere sospeso in aria al potere ammirare dei panorami spettacolari come mai potrai guardarli in altri modi. Sarà un po’ come sentirsi Indiana Jones, quando riuscirai a superare l’impatto di trovarti così in alto.
Prerogativa di un ponte tibetano è l’oscillare leggermente mentre si cammina. Cosa che crea una sensazione di avventura, per dire così. E nonostante l’aspetto apparentemente fragile, queste strutture sono costruite con materiali resistenti, come acciaio e legno, per garantire la sicurezza e la durata nel tempo. La struttura deve essere in grado di sostenere il peso delle persone ed eventuali carichi aggiuntivi.
E pensare che si tratta di un retaggio vecchio di secoli e secoli. In altre epoche i monaci tibetani realizzavano i ponti tibetani esclusivamente con legno e corde, per collegare un punto impervio con un altro. Sapevi che ce ne sono diversi anche in Italia? Con uno in particolare situato in provincia di Torino, davvero magnifico.
Ponte tibetano di Cesana Claviere, una avventura sospesa nel vuoto
Situato nel cuore delle Alpi, il ponte tibetano di Cesana Claviere detiene il titolo di ponte sospeso più lungo del mondo, estendendosi per ben 544 metri a un’altezza di circa 30 metri sopra il suolo. Questa straordinaria struttura è una pregevole opera ingegneristica. Grandissima è l’emozione nell’attraversarlo, al punto che il ponte tibetano di Cesana Claviere sa attirare avventurieri e turisti da ogni parte del mondo.
Il ponte attraversa le suggestive Gorge di San Gervasio, un paesaggio naturale caratterizzato da forre profonde e panorami mozzafiato. Il percorso è composto da una successione di tre ponti in cavi, ognuno dei quali offre un’esperienza unica e affascinante.
Il viaggio inizia con il primo ponte, lungo 70 metri, che attraversa la gola in modo perpendicolare al suo corso. Qui, i visitatori possono già assaporare la sensazione di camminare nel vuoto, circondati dalla bellezza della natura circostante. Superato questo primo tratto, i partecipanti si immettono sul ponte principale, che segue longitudinalmente il corso delle gorge, mantenendo un’altezza costante di 30 metri.
Questa parte è particolarmente suggestiva: offre una vista panoramica incredibile sulla valle sottostante e sulle montagne circostanti. Dopo aver attraversato il secondo ponte, lungo 90 metri, i visitatori possono scegliere di proseguire verso il terzo ponte, che si erge a un’altezza vertiginosa di 90 metri dalla terra. Questo ultimo segmento del percorso è il culmine dell’avventura e offre una vista senza pari, regalando un’esperienza indimenticabile.
Il tempo medio di percorrenza per completare l’intero percorso è di circa un’ora e trenta minuti. Per chi cerca un’avventura ancora più intensa, esiste una alternativa: la via ferrata. Questo percorso più impegnativo richiede un tempo medio di due ore e mezza ed è consigliato a chi ha già esperienza con le ferrate e cerca un ulteriore brivido.