Prelievo bancomat, ecco le novità in arrivo per il nuovo anno e che cosa cambia rispetto al 2024. Presta bene attenzione a non superare le soglie che vengono fissate.
L’azione di andare presso uno sportello ATM per incassare e ritirare dal proprio conto corrente cifre più o meno importanti a seconda dei casi e delle esigenze è estremamente diffusa. La effettuiamo, si può dire, con il classico pilota automatico. In tal senso, infatti, va considerato un aspetto non di poco conto. Per quanto infatti i pagamenti avvengano ormai, soprattutto per stipendi et similia, tutti in maniera telematica, i contanti hanno un ruolo nelle nostre vite ancora molto importanti.
Tutti quelli che sono soliti effettuare questa pratica sanno, però, che ci sono dei limiti da tenere in considerazione. Alcuni dei quali vengono fissati dalle banche, mentre in altri casi è addirittura la legge ad intervenire per fare chiarezza. In tal senso, in vista del nuovo anno che è ormai alle porte, andiamo a vedere quali sono i nuovi limiti che vengono fissati per il prelievo al bancomat, dal momento che si tratta di un aspetto molto importante. Auguriamo per questo motivo una buona lettura a tutti.
Prelievo bancomat nel 2025: che cosa è importante sapere
Allo stato attuale delle cose è innegabile che il 2024 stia per volgere al termine ed ormai è iniziato il conto alla rovescia per il nuovo anno, che sarà caratterizzato come al solito da novità e da conferme del passato. Ma concentriamo la nostra attenzione sul prelievo bancomat e sulle novità che arriveranno da questo punto di vista. La prima cosa da dire è che non saranno intaccati minimamente i limiti al prelievo attualmente in essere. Almeno dal punto di vista dello Stato.
Un aspetto da tenere in considerazione è il seguente. Le banche infatti applicano delle limitazioni specifiche che vanno tenute in considerazione. Ad esempio alcuni istituti non fanno prelevare più di 3.000 euro giornalieri, ma in altri casi scendono a 1.000 o anche a 500 euro. Insomma, in base alla propria situazione bisogna informarsi per capire quali sono i limiti da tenere in considerazione, sia a livello giornaliero che mensile. Bisogna, in tal senso, consultare le condizioni specifiche per vederci chiaro.
Il discorso, però, cambia in relazione alla legge per i controlli da effettuare. Secondo quelle che sono le disposizioni dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia, i vari istituti bancari sono tenuti a segnalare i prelievi di contante superiori a 10.000 euro mensili, anche se effettuati in più operazioni. Questo per prevenire attività illecite come il riciclaggio di denaro.