La tradizione è tradizione e si rispetta…anche – e soprattutto – a tavola! E secondo la tradizione appena arrivi in stazione a Torino non puoi non mangiare una cosa davvero squisita…
L’Italia è il Paese dei mille campanili, degli infiniti dialetti e delle storiche tradizioni e legende popolari portate avanti dalle nonne. Il nostro Paese è magnifico anche per questo: basta spostarsi anche solo di pochi chilometri per scoprire usi e costumi completamente diversi e, soprattutto, piatti diversi.
Che in Italia si mangi bene ovunque è forse superfluo specificarlo. Ogni regione ha i suoi piatti tipici e le sue specialità: alcune da servire a tavola mentre si è seduti con tutta la famiglia, altre, al contrario, da mangiare per la strada mentre si aspetta il bus o mentre si passeggia alla ricerca dei regali di Natale.
Torino è una città a dir poco unica: non a caso è stata la sede della monarchia e la prima Capitale d’Italia. E’ una città che s’impone con le sue strade maestose e larghe, i suoi palazzi altisonanti, i suoi musei e le sue piazze. E a Torino si mangia benissimo! Se hai in programma un fine settimana nel capoluogo piemontese o devi solo farci un salto per lavoro, devi assolutamente rispettare una tradizione antichissima: appena arrivi alla stazione di Torino devi mangiare un certo cibo…non te ne pentirai!
In Italia si mangia bene ovunque ma è importante rispettare la storia e le tradizioni di ogni regione e di ogni città. Come non si può pretendere di mangiare una pizza strepitosa a Milano allo stesso modo sarebbe assurdo pretendere di mangiare un risotto con ossobuco mentre ci si trova ad Amalfi di fronte al mare. E a Torino cosa si mangia di buono? le specialità sono davvero tante ma, appena scendi dal treno, devi proprio assaggiare una cosa.
Le prelibatezze che si possono gustare a Torino sono tantissime, basti pensare anche solo al classico vitello tonnato: si mangia ovunque ormai ma la sua patria è Torino e buono come qui non lo si trova in nessun’altra città del mondo! Se arrivi a Torino a metà mattina o a metà pomeriggio, tuttavia, recarti subito in un ristorante per mangiare il vitello tonnato potrebbe essere fuori luogo.
Meglio optare per lo “spuntino” torinese per eccellenza, il preferito dal poeta Gabriele D’Annunzio: sua maestà il tramezzino! Il tramezzino è stato inventato nel 1925 proprio a Torino, al Caffè Mulassano di piazza Castello. Il suo nome fu coniato, appunto, da Gabriele D’Annunzio come diminutivo di tramezzo ovvero uno spuntino tra la colazione e il pranzo.
E dopo il tramezzino assaggia anche un paio di grissini. E’ vero che i grissini si trovano dappertutto ma a Torino sono particolarmente friabili e gustosi visto che sono nati proprio qui, nel capoluogo piemontese. I grissini, infatti, sono stati inventati a Torino nel 1679 dal fornaio di Casa Savoia Antonio Brunero grazie ad una richiesta del medico personale del futuro re Vittorio Amedeo II, in quanto il futuro re era debole di stomaco e non poteva mangiare il pane.
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