Conosciamo le otto possibili soluzioni ad un serio problema, i termosifoni che non partono. Come combattere il freddo in casa?
In inverno l’esigenza di accendere i termosifoni in casa non si può ignorare. Quando le temperature esterne sono basse si gela inevitabilmente anche l’interno dell’abitazione. Può capitare, però, che i caloriferi non partano. Cosa si può fare se l’appartamento ha un impianto condominiale?
Il freddo artico è in arrivo sull’Italia. Una perturbazione intensa colpirà la nostra penisola e sarà accompagnata da correnti fredde, vento e pioggia. Questa sarà la settimana della svolta, dell’anticipo dell’inverno con temperature minime molto basse. Il calo netto è previsto per mercoledì 20 novembre su gran parte dell’Italia. Cielo nuvoloso, pioggia in molte Regioni, vento forte al Centro Sud e neve sulle Alpi anche sotto i mille metri.
Poi arriverà un’altra perturbazione tra giovedì e venerdì che porterà pioggia, venti burrascosi sui mari e nevicate a bassa quota e pure sull’Appennino, insolito per il periodo. L’arrivo di questo inverno anticipato significherà dover utilizzare l’impianto di riscaldamento per alzare la temperatura in casa. Difficile riuscire ad evitare l’accensione anche se si hanno serramenti nuovi che isolano perfettamente l’ambiente. Ma cosa fare se i termosifoni non dovessero partire?
Il problema va sicuramento risolto, otto mosse potrebbero significare ritornare ad avere una casa calda. In primis occorre verificare se il termostato è impostato correttamente e se la temperatura dell’ambiente è inferiore a quella impostata. Se troppo alta, infatti, i caloriferi potrebbero non partire. In caso di termostato centralizzato controllate che sia acceso e regolato nel modo giusto.
La seconda mossa è controllare la valvola del termosifone per verificare che sia aperta. Se chiusa, l’acqua calda non circolerebbe ed ecco che il radiatore resterebbe freddo. Compiuto anche questo passo si passerebbe a verificare la presenza di aria nei termosifoni. Per eliminarla basterebbe aprire delicatamente la valvola di sfiato e aspettare che tutta l’aria esca fino a quando si nota una fuoriuscita di acqua (mettere una bacinella sotto il radiatore). Da verificare anche il livello della pressione dell’acqua nell’impianto. Di norma è tra 1 e 1,5 bar, se troppo bassa i termosifoni potrebbero non funzionare fino a quando non si reintegrerà l’acqua.
Se ancora i termosifoni non partono bisognerà controllare che l’impianto condominiale sia acceso. Per motivi tecnici o stagionali potrebbe essere ancora spento. Si consiglia di chiamare l’amministratore di condominio per chiedere delucidazioni. Ultime mosse sono verificare i problemi di bilanciamento termico dell’impianto con alcuni radiatori che funzionano e altri no. Questo implicherebbe la mossa successiva, chiamare un tecnico per arrivare ad individuare il problema. Da controllare, però, eventuali lavori di manutenzione in corso o interruzioni del servizio.
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