Torino è una città stupenda per tante ragioni, non ultima l’eccellente cucina. I turisti non lasciano mai la città senza aver provato una certa prelibatezza.
Il capoluogo piemontese, la magnifica “augusta Taurinorum” è una delle città più belle, imponenti e regali di tutta Italia. vanta piazza eleganti e maestose, musei, chiese e monumenti che lasciano trasparire tutta la nobiltà di cui questa città è impregnata. Torino è una città splendida da vedere e rivedere più e più volte.
Senza contare tutte le bellezza da godere anche in un solo weekend: dal parco del valentino fino al museo del Cinema, la mole Antonelliana e il superlativo museo Egizio. E intorno alle 16-17 del pomeriggio non si può certo non fare una piccola sosta in Piazza san Carlo per una merenda golosa.
E a proposito di cibo, Torino – come tutto il Piemonte del resto – ha una delle cucine più ricche e gustose del Paese. La cucina piemontese è ricca, basata soprattutto sulla carne e su condimenti generosi e che si fanno ricordare a lungo. Se vai a Torino per lavoro o per piacere, non puoi assolutamente lasciare la città senza prima aver gustato almeno 3 piatti tipici che ti lasceranno senza fiato per la loro bontà.
Torino: non puoi non provare queste specialità
Torino fu la prima Capitale d’Italia: una città regale, maestosa, imponente e dall’eleganza unica. Il capoluogo piemontese ha una cucina ricca e saporita con alcune specialità tipiche che non si possono non provare almeno una volta. Vediamo i 3 piatti iconici da provare in inverno prima di lasciare la città.
Se arrivi a Torino a metà mattina e hai un certo languorino, lascia stare le classiche brioche che puoi trovare ovunque e vai subito in uno dei locali storici della città per assaggiare quello che era l'”intermezzo” preferito del poeta Gabriele D’Annunzio: sua maestà il tramezzino.
E’ vero che i tramezzini li fanno ovunque ma come li fanno a Torino non li troverai in nessun altra città italiana. Infatti questo goloso spuntino fu inventato nel 1925 proprio a Torino al Caffè Mulassano di piazza Castello. Il nome tramezzino fu inventato proprio da D’Annunzio in quanto questo era il suo “intermezzo” tra il pranzo e la cena. Se vuoi un tramezzino davvero tipico piemontese osa con quello farcito alla bagna cauda e non te ne pentirai: un’esplosione di sapori!
Naturalmente a seguire non può mancare la mitica bagna cauda, piatto che scalda il cuore oltreché il corpo, pietanza invernale per eccellenza. La bagna cauda consiste in una sorta di “salsa bollente” a base di olio, burro e acciughe in cui intingere verdure crude. Tradizione vuole che venga servita in un tegame di terracotta sotto cui è posizionata una fiammella.
Infine non puoi lasciare Torino senza aver gustato per merenda il dolce più rappresentativo in assoluto: il Bonèt! Si tratta di un dolce al cucchiaio simile ad un budino ma dal sapore molto più deciso, fatto con uova, zucchero, latte, cacao, liquore e amaretti secchi. E per il viaggio di ritorno in treno porta con te un po’ di gianduiotti e cremini: i cioccolatini tipici del capoluogo piemontese.