Siete tra coloro che hanno apprezzato enormemente la mini serie Netflix ‘La Gabbia’? Ecco cosa potete vedere di simile dopo averla finita.
La forza di Netflix risiede nella capacità di cogliere il potenziale di una serie, ma anche nella linea aziendale volta a favorire la produzione di idee innovative e fresche. Sebbene infatti gran parte del richiamo viene fatto dai cult e dal prosieguo di serie che hanno già avuto successo, ciò che permette alla compagnia di tenere ancorati gli abbonati è proprio la possibilità che possa emergere dal catalogo qualcosa di nuovo e inaspettato.
Esempi di questo tipo ce ne sono parecchi, a partire da quello Stranger Things che adesso è diventato cult ma all’inizio era una vera e propria scommessa, per finire con quello Squid Game che presto riceverà una seconda stagione ma il cui autore ha atteso 10 anni per vedere realizzata la sua visione creativa grazie al supporto di Netflix.
In questi giorni al primo posto delle classifiche delle serie più viste è salito inaspettatamente ‘La Gabbia’. Un risultato decisamente incredibile se si pensa che proprio in questo periodo ha fatto il suo esordio la seconda attesissima stagione di Arcane (altro prodotto che all’epoca ha stupito tutti).
Avete amato La Gabbia? Ecco 5 film sull’MMA che dovete assolutamente recuperare
La miniserie girata dal regista francese Franck Gastambide narra la storia di un giovane lottatore di MMA che vive sull’orlo della disperazione e che sta per abbandonare il sogno di diventare un professionista finché non gli capita la classica occasione della vita che gli consentirà di tirarsi fuori dalle ambasce e lo porrà contro un avversario crudele e fortissimo.
La trama trae spunto dal capostipite del genere, quel Rocky Balboa che ha fatto la storia del cinema ed ha avuto un’importanza seminale per il genere. In questo caso lo sport è differente e c’è un maggior approfondimento sulla psicologia del personaggio, nonché sulla contestualizzazione della storia e sul world building.
Proprio la maggiore attenzione all’aspetto psicologico del personaggio e al contesto sociale che ruota attorno non solo al protagonista ma al mondo dell’MMA ha fatto sì che il contenuto piacesse non solo agli appassionati di questa competizione, ma anche ad un pubblico generalista che ama le narrazioni intense.
Se siete appassionati di MMA o ‘La Gabbia’ vi ha fatto venire voglia di vedere contenuti sul tema, allora dovete assolutamente recuperare questi capisaldi:
- Bloodsport: film del 1988 con protagonista Jean-Claud Van Damme, narra la storia di un ex militare che finisce per combattere in un torneo di arti marziali senza limitazioni ad Hong Kong. Non troppo apprezzato dalla critica, la pellicola ha dato il via alla carriera di successo dell’attore.
- Undisputed II (2006): secondo capitolo della saga dedicata ai combattimenti, questo film parla di un torneo clandestino di arti marziali, su di un ring per incontri underground che si trova all’interno di una prigione russa abbandonata.
- The Hammer (2010): sicuramente il meno conosciuto della lista, ma anche quello che si focalizza maggiormente sulla psicologia e sulla storia del protagonista. Il film parla della gioventù di Matt Hamill, lottatore di Wrestling e MMA, e in particolare del periodo collegiale quando ha disputato la sua prima competizione a livello nazionale.
- Here comes the bomb (2012): commedia agrodolce prodotta da Adam Sandler, questo film narra la storia di un insegnante che partecipa ad un torneo di MMA al fine di recuperare fondi per la scuola per cui insegna.
- Warrior (2011): qui ci troviamo di fronte probabilmente al miglior film sull’MMA e di sicuro a quello con il budget di produzione più alto e con il cast di maggior richiamo. Non solo ci sono le migliori coreografie di lotta, ma la presenza di Tom Hardy e Joel Edgerton nel ruolo di protagonisti rende anche la parte recitativa di altissimo livello.