Secondo gli esperti ci sono 15 cibi che non dovrebbero consumare coloro che hanno più di 60 anni. Ecco quali sono.
Si sa che l’alimentazione è un presidio importante per garantire salute e longevità. Per questo gli esperti consigliano che sia varia ed equilibrata, accompagnata da uno stile di vita sano e dal movimento giornaliero. Questo è ancora più importante man mano che l’età aumenta.
Gli esperti, infatti, hanno stilato una lista dei 15 cibi che si dovrebbero eliminare dalla propria dieta dopo i 60 anni, periodo in cui la fisiologia e la composizione corporea cambiano e bisogna far adattare l’organismo a tali cambiamenti. Ecco quali sono questi cibi.
I 15 cibi da non mangiare dopo i 60 anni
Dopo i 60 anni cambia la fisiologia e la composizione corporea, per questo non si può più pensare di “fare di testa propria” quando si tratta di alimentazione. Secondo gli esperti, infatti, ci sono ben 15 alimenti che bisognerebbe bandire dalla propria alimentazione quando l’età avanza, per preservare la salute e scongiurare diversi rischi patologici.
In particolare, bisognerebbe eliminare dalla dieta:
- Pompelmo: il succo di questo agrume può interferire con farmaci come il colesterolo alto, la depressione, l’insonnia e l’ipertensione. Meglio optare per succo di arancia, di pomodoro o di mirtillo rosso.
- Bevande zuccherate: bibite, tè e caffè, se dolcificati con zucchero, possono essere pericolose per chi ha più di 60 anni.
- Cibi con zuccheri nascosti (pane, sughi pronti, yogurt, muesli): possono essere dannosi per fegato e pancreas e aumentare i livelli di zucchero e di trigliceridi nel sangue.
- Bevande dietetiche: oltre a quelle zuccherate, anche le bevande dietetiche, zuccherate artificialmente, possono essere dannose e aumentare il rischio di avere infarti o ictus.
- Uova poco cotte (ma anche carne, pollame o sushi): possono causare intossicazione alimentare che può portare a sepsi e shock settico.
- Yogurt zuccherato: non è una buona alternativa; meglio consumare yogurt greco, ricco di proteine e di Vitamina D.
- Carni ricche di sodio e additivI: meglio optare per quelle con poco sodio o appena affettate.
- Eccesso di caffeina: influenza negativamente il sonno, può far venire ansia e far battere il cuore velocemente o in maniera irregolare. La caffeina non si trova solo nel caffè ma anche in tè e altre bibite.
- Cibi fritti: chiunque non dovrebbe abusarne ma, se si hanno più di 60 anni, è meglio evitarli perché i grassi trans, gli oli idrogenati e oli tropicali presenti nella frittura aumentano il colesterolo e sono collegati a malattie cardiache, diabete e cancro.
- Cibi ricchi di sodio: specialmente chi ha ipertensione dovrebbe ridurre il consumo di questi alimenti che possono far trattenere liquidi al corpo e aumentare il rischio di soffrire di pressione alta e malattie cardiache e renali.
- Cibi cotti nei sacchetti di plastica (come il riso): questa pratica è pericolosa soprattutto se fatta nel microonde, perché le particelle di plastica possono entrare nel cibo e fare molto male.
- Crostacei crudi: chi ha più di 60 anni dovrebbe evitare questi cibi perché c’è un alto rischio di contaminazione di batteri.
- Alimenti molto processati: si è visto che possono aumentare il rischio di soffrire di demenza e altri problemi di salute.
- Zuppe in scatola: facili e pratiche da preparare, possono essere dei concentrati di sodio, pericolosi per chi ha più di 60 anni.
- Creme spalmabili di carne o patè: soprattutto se tenuti in frigo prima dell’apertura, possono essere molto dannosi.