Una cassiera di Parma è stata denunciata per appropriazione indebita. Quello che faceva sul lavoro era semplicemente aberrante.
Andare al supermercato è una di quelle attività quotidiane ed essenziali a cui nessuno può dire di no. Luogo adibito all’acquisto di beni di prima necessità, negli anni fare la spesa ha subito una notevole evoluzione; dalle botteghe di fiducia nel proprio quartiere, appartenenti alle famiglie che vivevano in zona, alle grandi catene che impoveriscono i piccoli market. I grandi supermercati hanno tuttavia i pregi di essere fruibili ad orari molto estesi e spesso 7 giorni su 7.
I supermercati hanno certamente di tutto, sono punti ben forniti, con alimenti provenienti da ogni angolo del mondo. Ed i prezzi? E’ indubbio che questi siano aumentati e la colpa certamente non è dei supermercati in sè ma del carovita che sta flagellando di fatto le famiglie italiane. Sarà stato questo il motivo che ha spinto una cassiera a fare la cresta ad un supermercato di Parma? Certamente no.
E’ finita rapidamente sul web e sta diffondendosi a macchia d’olio una notizia che giunge direttamente da Parma. Sarebbe stata questa la città che si è resa, sua malgrado, luogo di un evento a dir poco spiacevole e che ha portato alla denuncia di una 30enne italiana. Il motivo? La donna è accusata di appropriazione indebita di denaro, attività illecita posta in essere nelle ore lavorative; è lei infatti la cassiera che in un supermercato della città emiliana intascava quotidianamente delle somme di denaro.
Il segreto per non farsi scoprire era certamente quello di sgraffignare delle somme piccole. Un’attività di pochi euro ma che, compiuta energicamente ogni giorno, le ha fatto maturare un bel gruzzoletto. Una piccola fortuna, pari ad 11 mila euro, recuperata dalle Forze dell’Ordine presso l’abitazione della denunciata. La somma era raccolta e divisa in alcune buste postali.
A quanto pare il titolare dell’esercizio commerciale iniziava a nutrire dei sospetti a seguito di lamentele da parte dei clienti, i quali facevano notare la discrepanza sugli scontrini rispetto alla merce acquistata. Malcontento e situazioni ambigue che sono prevedibilmente sfociate in un calo dei profitti. A questo punto era evidente: qualcuno stava derubando il supermercato. Ed è da questo campanello di allarme che sono partire le prime indagini, venendo a galla il modus operandi della cassiera.
Agiva solamente nei casi di pagamenti in contanti e per cose di modico valore; i clienti procedevano all’acquisto versando la somma dovuta, prezzo che la cassiera tratteneva per sé ed emettendo uno scontrino con un valore non conforme al bene acquistato. Una volta scoperto il meccanismo ed avendo maturato prove sufficienti, la donna è stata sottoposta a perquisizione personale da parte dei Carabinieri territorialmente competenti, precisamente Parma Oltretorrente. Ed il controllo ha dato esito positivo; la donna aveva addosso 20,00 euro che aveva appena prelevato dalla cassa. Adesso la donna dovrà rispondere davanti al Giudice del reato di appropriazione indebita.
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