Lunetta Savino, un talento poliedrico tra teatro, cinema e televisione, ha saputo conquistare il cuore del pubblico italiano con la sua versatilità e profondità interpretativa.
Figlia dell’intellettuale coppia formata da Gino, docente di storia e filosofia, e Gigliola De Donato, professoressa di storia moderna e contemporanea, Lunetta Savino nasce a Bari nel 1957.
La sua educazione, immersa in un ambiente culturalmente stimolante, ha forse contribuito a forgiare il suo percorso artistico, caratterizzato da una continua ricerca e sperimentazione.
Il debutto di Savino avviene sulle scene teatrali, dove si mette in luce con una memorabile interpretazione in Macbeth, sotto l’adattamento di Glauco Mauri. Nonostante il successo, la Savino non abbandona il teatro, tornando a calcare le scene con dedizione e passione in opere come Il mercante di Venezia (1984) e California Suite (2003), quest’ultimo al fianco di Neri Marcorè.
La sua carriera teatrale vede un momento di particolare rilievo nel 2010 con Libere, scritto da Cristina Comencini e diretto da Francesca Comencini, e successivamente in Tante facce nella memoria.
Dal teatro alla televisione, l’immenso successo di Lunetta Savino
Tuttavia, è la televisione a regalarle una popolarità di massa. Il personaggio di Cettina Gargiulo nella serie Un medico in famiglia, trasmessa su Rai 1 dal 1998 al 2016, la rende un volto amato dalle famiglie italiane.
La sua versatilità la porta a spaziare tra generi diversi, dalla commedia al dramma, come dimostrano le sue partecipazioni in Il bello delle donne, Raccontami e le più recenti Le indagini di Lolita Lobosco e Studio Battaglia.
Il cinema non è stato da meno nel riconoscere il talento di Lunetta Savino. La sua collaborazione con Francesco Laudadio in Grog segna l’inizio di una serie di fortunate partecipazioni cinematografiche.
Lavora nuovamente con Cristina Comencini in Matrimoni e Liberate i pesci!, e la sua filmografia si arricchisce di titoli importanti come Cucciolo, diretto da Neri Parenti, e le commedie di Giulio Manfredonia. La collaborazione con Ferzan Özpetek in Saturno contro e Mine vaganti conferma la sua capacità di muoversi con agilità tra registi e generi diversi.
La vita privata di Lunetta Savino è stata altrettanto movimentata e ricca di esperienze. Dal matrimonio con l’attore di teatro Franco Tavassi, dal quale ha avuto un figlio, Antonio, nel 1988, al divorzio nel 1994, la Savino ha sempre mantenuto un atteggiamento riflessivo e aperto verso le relazioni personali.
La sua relazione con il giornalista Saverio Lodato, incontrato sul set di Felicia Impastato, testimonia la sua capacità di rinnovarsi anche nella vita affettiva.
Lunetta Savino rappresenta un esempio di artista completa, capace di attraversare con successo i diversi linguaggi dell’arte scenica.
La sua carriera, costellata di successi sia sul piccolo che sul grande schermo, oltre che in teatro, dimostra come il talento, la passione e la dedizione possano tracciare percorsi artistici di grande rilievo e ispirazione.
