Bonus Asilo Nido, ancora ritardi nei pagamenti: la situazione è drammatica, cosa sta succedendo in Italia.
Il Governo, per aiutare i cittadini italiani, mette a disposizione ogni anno una serie di bonus o di incentivi: l’esecutivo aiuta sia le aziende che le persone fisiche.

Anche per chi ha dei figli ci sono sicuramente ottimi bonus da poter sfruttare: da qualche anno, ad esempio, c’è il cosiddetto Bonus Nido. Come scritto sul portale dell’INPS, tale servizio permette di presentare la domanda di contributo per il pagamento di rette per la frequenza sia di asili nido pubblici che privati o per forme di assistenza domiciliare. In sostanza, i genitori dopo aver pagato la retta possono caricare la fattura sul portale dell’ente e ricevere così un rimborso che viene calcolato in base all’ISEE della famiglia.
Per definizione, il bonus spetta poi alle famiglie che hanno figli di età inferiore a tre anni (o che compiono tre anni nell’anno solare) e che frequentano un asilo nido pubblico o privato. Sono definite anche le soglie del bonus: ISEE minorenni fino a 25mila euro (3mila euro all’anno con rate da 272,72 mensili per 11 mesi max), ISEE minorenni da 25mila euro fino a 40mila euro (2.500 euro l’anno con rate da 227,27 euro al mese per 11 mesi), ISEE minorenni da 40.001 euro (1.500 euro l’anno con 136,37 di importo mensile massimo erogabile per 11 mesi). In questo 2025, le famiglie non hanno ancora ricevuto i soldi delle prime mensilità. Cosa sta succedendo quindi?
Bonus Nido, la situazione è drammatica: “Come faremo?”
Con il mese di aprile ormai dietro l’angolo, gli italiani cominciano a chiedersi quando arriveranno i rimborsi per le rette versate in questi mesi. Il Bonus Nido, d’altronde, rappresentano un ottimo aiuto in questo momento così difficile.

Negli anni scorsi, era possibile presentare le richieste già a partire dal mese di febbraio mentre in questo 2025, con la chiusura ormai di marzo, non è ancora operativo il sistema per la presentazione delle domande. Cresce intanto l’ansia e la preoccupazione: arriverà il bonus o quest’anno le famiglie resteranno a bocca asciutta?
L’INPS è stata contattata da Adnkronos e ha confermato che la procedura verrà attivata nei prossimi giorni, senza però fornire indicazioni maggiori e senza svelare una data precisa. Ma quali sono le cause di un ritardo così esagerato? L’INPS non ha fornito chiarimenti, ma con molta probabilità il tutto è collegato a revisioni dei requisiti, da eventuali rallentamenti amministrativi e da ritardi nell’assegnazione dei fondi.

Le famiglie, quindi, possono stare tranquille: il bonus nido arriverà anche in questo 2025. Ricordiamo che quando il sistema sarà finalmente operativo, si riceveranno anche le prime mensilità dell’anno (anche quelle in cui il sistema era ancora chiuso).