In arrivo per milioni di famiglie italiane le mensilità dell’Assegno Unico Universale: le date da segnare sul calendario e gli arretrati previsti a marzo.
Milioni di famiglie italiane in questi giorni percepiranno la mensilità dell’Assegno Unico Universale, il contributo che da qualche anno è stato introdotto per sostituire le precedenti misure di sostegno alla natalità, come ad esempio il premio alla nascita o all’adozione.

Il contributo economico è riconosciuto ai nuclei familiari con figli dal settimo mese di gravidanza al 21esimo anno d’età o con figli disabili senza alcun limite d’età. Le mensilità vengono erogate in due differenti tranche le cui date variano in base alla presentazione della domanda da parte dei beneficiari. Vediamo nei prossimi paragrafi quando scatteranno i pagamenti durante il mese di marzo, quando è prevista anche l’erogazione degli arretrati.
Assegno Unico marzo 2025, le date di pagamento: quando arrivano gli importi
Nelle scorse settimane, l’Inps ha fornito le indicazioni riguardanti i pagamenti dell’Assegno Unico Universale pubblicando il calendario valido sino a giugno 2025. Come sempre, l’erogazione sarà suddivisa in due differenti tranche.

La prima intorno al 20 del mese per i beneficiari che hanno almeno ricevuto una mensilità, mentre la seconda data è fissata intorno alla fine del mese per coloro i quali hanno presentato la domanda o hanno comunicato all’Inps eventuali modifiche della situazione reddituale o familiare. A marzo, dunque, i pagamenti sono scattati da giovedì 20 marzo, per quanto riguarda la prima tranche, mentre la seconda fase di pagamento potrebbe partire intorno a giovedì 27 marzo.
Assegno Unico Universale, i nuovi importi erogati
Come ogni anno, così come accade per le pensioni e le altre prestazioni previdenziali, gli importi del contributo economico sono stati adeguati tenendo conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat (0,8%). L’aggiornamento, in particolare, ha fatto salire l’importo minimo da 57 a 57,5 euro e l’importo massimo da 199,40 a 201 euro. Sono state anche rivalutate le maggiorazioni dell’Assegno Unico, riconosciute in particolari casi, come ad esempio per i genitori entrambi lavoratori o le madri che non hanno ancora compiuto 21 anni.

Per ricevere i nuovi importi era necessario aggiornare l’Isee entro il 28 febbraio scorso, in caso contrario l’Inps erogherà l’importo minimo stabilito per la misura (57,5 euro) sino a quando non verrà trasmessa la nuova certificazione. Ci sarà tempo sino al prossimo 30 giugno 2025 per l’aggiornamento dell’Isee.
Gli arretrati in arrivo a marzo
Per i beneficiari che hanno già provveduto a trasmettere all’Inps l’Isee 2025 riceveranno già a partire dalla mensilità di marzo gli arretrati relativi alla mensilità di gennaio, erogata senza gli adeguamenti. Molte famiglie, dunque, riceveranno una somma leggermente più alta a marzo in virtù di questi arretrati. Coloro i quali invieranno la certificazione nelle prossime settimane, ma sempre prima rispettando il termine del 30 giugno, riceveranno gli arretrati spettanti con le successive mensilità.