Se ti trovi in affitto, puoi tranquillamente chiedere questi incredibili sostegni: vediamo insieme come fare velocemente.
In Italia, ci sono una serie di leggi che regolano le nostre vite: conoscerle tutte non è sicuramente semplice ma consultare i vari libri normativi non è sicuramente una cattiva idea.

Facciamo un esempio molto importante: in molti stipulano un contratto di affitto. Questa tipologia di contratto, chiamata anche locazione, altro non è che un accordo legale tra due parti in cui il locatore (proprietario) si lega al conduttore (o inquilino). In sostanza, vengono stabiliti i termini e le condizioni secondo il quale l’inquilino può occupare un immobile pagando in cambio un canone detto di locazione.
Nel contratto, devono obbligatoriamente esserci i dati anagrafici del locatore e del conduttore, l’indirizzo di residenza e i codici fiscali, la descrizione dell’immobile, l’indirizzo dell’immobile, i dettagli catastali, il numero di vani e l’APE (Attestato di Prestazione Energetica). Vanno ovviamente stabiliti la durata del contratto e i termini economici dello stesso. Il Governo, per aiutare i cittadini, mette a disposizione una serie di sostegni economici: vediamo adesso quali ci sono in vigore.
Sei in affitto? CI sono una serie di sostegni economici da conoscere: scopriamoli insieme
Chi vive in affitto, può tranquillamente accedere ad una serie di bonus o di sostegni economici: ovviamente bisogna conoscere i requisiti.

I bonus per chi è in affitto nel modello 730 possono arrivare a 2mila euro di rimborso IRPEF. Lavoratori fuori sede e giovani possono chiedere a rimborso con la dichiarazione dei redditi proprio l’affitto. Nel dettaglio, possono presentare la richiesta nel 730 inquilini con contratti di locazione per abitazione principale, giovani tra i 20 e i 31 anni, lavoratori dipendenti che cambiano residenza per motivi di lavoro, universitari fuori sede. I giovani possono ricevere fino al 20% del canone di locazione, fino ad un massimo di 2mila euro (minimo 991,60). I lavoratori trasferiti 991,60 euro fino a 15.493,71 euro di reddito e 495,80 euro fino a 30.987,41 euro di reddito. Gli studenti universitari possono chiedere il 19% delle spese fino ad un massimo di 2.633 euro. Gli studenti universitari possono presentare domanda se distanti almeno 100 km dal Comune di residenza e ubicata in provincia diversa. Il bonus fiscale sugli affitti si richiede con il modello 730 che va presentano entro il 30 settembre.
Rientra tra le agevolazioni fiscali anche il bonus affitto riconosciuto nell’ambito dei fringe benefit. I datori di lavoro possono corrispondere in busta paga ai dipendenti anche un rimborso legato alle spese per l’affitto della prima casa. In questo caso, l’importo massimo è pari a 1000 euro: il valore può salire fino a 2mila euro per tutti quei lavoratori che hanno anche figli a carico. La somma fa comunque considerata cumulativamente agli altri benefit erogati durante l’anno. Capitolo lavoratori trasferiti all’estero: con la legge di Bilancio 2025, i neoassunti con un reddito fino a 35mila euro che si trasferiscono di oltre 100 km hanno la possibilità di ricevere dai datori 5mila euroo di bonus per l’affitto. C’è poi un altro aiuto per le famiglie destinatarie di sfratto per morosità: il Governo ha stanziato 20 milioni per il 2025 e 10 milioni per il 2026: si cerca di aiutare anche chi non è riuscito a pagare gli affitti. L’avvio di questo servizio spetterà ai Comuni che dovranno aprire bandi e sportelli per presentare domanda.

Continuano ad essere tanti gli aiuti promessi e stanziati dalla Legge di Bilancio: alcuni, tuttavia, non hanno ancora visto la luce e gli italiani aspettano con ansia importanti aggiornamenti.